MOTO – Honda Super Cub, il piccolo gigante della mobilità mondiale
Nel 1958, quando Soichiro Honda modellò le linee del primo Super Cub, probabilmente non immaginava che stava plasmando la storia della mobilità mondiale. Da quel prototipo nacque uno scooter che avrebbe venduto l’incredibile cifra di 100 milioni di unità in 60 anni, diventando il veicolo motorizzato più venduto al pianeta.
Partito con l’ambizioso obiettivo di 30 mila unità mensili – quando l’intera produzione giapponese si attestava a 40 mila veicoli – il Super Cub supera rapidamente ogni aspettativa. Nel 1959 conquistò gli Stati Uniti con un prezzo irresistibile di 295 dollari, diventando l’icona dei surfisti della West Coast. La domanda esplose a tal punto che nel 1960 Honda dovette costruire un nuovo stabilimento a Suzuka solo per soddisfare gli ordini.
Dai postini ai Beach Boy, lo scooter che non fa distinzioni
Il successo è stato così dirompente che Honda ha dovuto aprire 16 fabbriche in 15 nazioni diverse, vendendo il Super Cub in 160 Paesi. Un trionfo globale che ha attraversato le generazioni: dai postini giapponesi alle famiglie del Sud-est asiatico, dai Beach Boys che gli dedicarono “Little Honda” nel 1964 fino ai giovani europei di oggi che ne apprezzano il fascino retrò unito alla moderna tecnologia Euro5+.
E mentre il mondo cambia, il Super Cub si evolve rimanendo fedele a se stesso. L’ultimo modello 2025 sfoggia una nuova livrea bicolore che omaggia il primo esemplare, ma sotto le linee senza tempo batte un cuore moderno capace di percorrere 66,7 km con un litro di benzina.
Cento chili di rivoluzione su due ruote
La vera magia del Super Cub? Ha dimostrato che la grandezza non si misura solo in numeri. In un’epoca di SUV mastodontici e supercar estreme, questo piccolo scooter da 125 cc continua a incarnare il sogno di Soichiro Honda: “la gioia di avere un ruolo utile nella vita delle persone”. Non è un caso che nel 2014 sia diventato il primo veicolo a ottenere la registrazione del marchio 3D in Giappone. Perché il Super Cub non è solo uno scooter: è la dimostrazione che le grandi rivoluzioni, a volte, arrivano in piccoli pacchetti da poco più di 100 chilogrammi.
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