CONTRO STILE 32 – BOX…BOX…BOX
Questa volta, facciamo un breve tour tra le recenti proposte del Car Design, prendendo lo spunto dal linguaggio dello sport. Quindi, prima di ogni commento vi propongo un “giro di ricognizione” tra alcune di queste ultime realizzazioni, prima di fare una sosta ai miei personalissimi Box Design Top10 2025!
Immagini, al cui cospetto, non si può rimanere indifferenti, anche perché siamo sicuri che mai nessuno, e sottolineo il mai più di una volta, si ricorderà di questi modelli. Se mai inducono a una profonda riflessione, alla ricerca di una risposta semantica, in stretto rapporto con la stilistica e l’antropologia simbolica.
Perché diciamo questo ?
Il motivo è molto semplice. Di fronte ad un’automobile, ognuno di noi si crea una personalissima opinione estetica, semantica e soggettiva del modello che sta osservando. Accade, quasi automaticamente, anche se non si ha quotidianamente a che fare con il Car Design, e non si è abituati a osservare una vettura con occhio esperto, insomma, anche se uno non è “del mestiere”.
Un esame visivo molto generico, non certo approfondito, e a volte persino distratto, che però si focalizza prima di tutto sulla riconoscibilità di un… oggetto, un’opera, un viso, un animale, un paesaggio, una situazione…Insomma, tutto ciò che circonda viene analizzato, catalogato e memorizzato.
Nel caso specifico nella disciplina del Disegno Industriale, la riconoscibilità si esprime attraverso l’identità di Marca, di Prodotto e di Comunicazione. Prendiamo, ad esempio, la Vespa Piaggio.
Un Brand che è diventato un mito, che ha fatto del proprio nome “VESPA”… un’Icona e un Prodotto riconoscibile.
La Piaggio ha saputo cogliere nei suoi messaggi le esigenze del mercato, rivolgendosi ogni volta al proprio target di riferimento, adottandone i valori e il linguaggio, evolvendo ogni volta la strategia di comunicazione.
VESPA
valida, unica, leggendaria, icona senza tempo
e allora “BOX…BOX…BOX”. Forse è meglio cambiare strategia , se si vuol vincere la gara.
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