DIGITAL – Richiami 2.0, quando i difetti diventano opportunità
I richiami automobilistici si stanno spostando verso problemi software, ma le tecnologie come gli aggiornamenti Over-The-Air offrono nuove soluzioni efficienti che possono migliorare la relazione con i clienti e rafforzare la fiducia nel settore
Anche le cosiddette attività post vendita dei car-maker mondiali si inseriscono in un ampio contesto di trasformazione dell’industria automobilistica, sempre più definita dal software e dalla digitalizzazione. Del resto, è un vero e proprio trend del settore, se è vero che i richiami legati a guasti meccanici sono in netto calo mentre quelli connessi ai sistemi elettronici sono in crescita.
Secondo i dati della US National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), nel 2024 oltre 27 milioni di veicoli sono stati oggetto di richiami negli Stati Uniti. Nonostante il numero complessivo sia in calo del 18% rispetto all’anno precedente, i difetti legati ai sistemi elettrici ed elettronici stanno emergendo come la nuova frontiera delle criticità per i produttori di auto.
Quando la tecnologia va in panne!
L’ultimo esempio è il maxi-richiamo di Tesla annunciato il 26 febbraio 2025, che ha coinvolto oltre 376 mila veicoli Model 3 e Model Y per un problema all’assistenza dello sterzo. Sebbene l’azienda guidata da Elon Musk sia ormai abituata a simili interventi – nel 2024 sono stati ben 5,1 milioni i richiami di veicoli Tesla solo negli USA – il dato significativo è che la maggior parte dei problemi viene risolta tramite aggiornamenti software Over-The-Air (OTA), senza necessità di interventi fisici in officina.
Anche Stellantis, con il recente richiamo in Francia delle 68 mila vetture dotate di motore PureTech, si trova ad affrontare una sfida comune a molti costruttori: garantire la qualità e la sicurezza di un prodotto sempre più complesso, in cui software e hardware convivono in un delicato equilibrio. Stellantis si affianca così a Honda, General Motors e Ford, che negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con difetti legati alle nuove tecnologie.
Viviamo nell’era software-defined
L’evoluzione del settore verso veicoli connessi e dotati di funzioni avanzate di guida autonoma rende inevitabile un aumento dei richiami per problemi software. Tuttavia, questa tendenza non è necessariamente negativa. Le OTA consentono infatti di risolvere molte anomalie senza costi per il cliente e senza immobilizzare l’auto per giorni, segnando una svolta nella gestione post-vendita.
In un mercato in cui la fiducia del consumatore è sempre più legata alla qualità dell’esperienza digitale, i richiami non sono più solo sinonimo di difetto, ma anche di capacità di adattamento e miglioramento continuo. La vera sfida per i produttori sarà trasformare i richiami in opportunità per rafforzare la relazione con i clienti, dimostrando trasparenza e reattività nell’affrontare i problemi emergenti dell’era “software-defined”.
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