AUTOMOTIVE – L’invasione dei miliardari cinesi

Chi si “nasconde” dietro i marchi che stanno conquistando i mercati automobilistici mondiali? Una sparuta pattuglia formata da 13 miliardari, in massima parte gente che si è fatta da sola e vive rigorosamente lontana dai riflettori

Un antico proverbio cinese recita: “Troppi soldi creano problemi come troppo cibo provoca indigestione”. E allora chissà quanti flaconi di antiacido saranno costretti a mandare giù i 13 miliardari proprietari dei marchi di auto cinesi che stanno invadendo il mondo.

Un piccolo drappello di semi-sconosciuti dai soliti nomi improbabili e difficili da pronunciare, seduti su autentiche montagne di soldi e da buoni orientali abituati all’understatement, uno stile di vita sottotono, senza yacht, party, modelle e paparazzi a cui ci hanno abituato i ricchi “de noatri”, categoria decisamente più coatta e sfacciata.

L’elenco dei 13 apostoli dell’auto cinese, stilata da “Forbes”, inizia da Wang Chuanfu, 58 anni, fondatore del marchio “BYD Company”, un tizio paffuto con gli occhialini e un patrimonio personale stimato in 18,7 miliardi di dollari che lo sistema al 120esimo posto mondiale, ma primo assoluto nel settore automotive.

Nato, come da copione, in un’umile famiglia di contadini della Contea di Wuwei, provincia di Anhui, rimane orfano da piccolo ma grazie all’impegno dei fratelli riesce e studiare chimica. Dopo aver provato un paio di impieghi capisce che la sua strada è l’imprenditoria: convince il parentado a prestargli l’equivalente di 300mila dollari e insieme al cugino fonda la BYD, allora una piccola fabbrica di batteria ricaricabili con 20 dipendenti. Ma il giovane Wang ha fiuto e sguardo attento: nel 2003 acquista la “Xi’an Tsinchuan Auto Co. Ltd”, azienda automobilistica statale che in quel momento sta attraversando grandi difficoltà. E decolla.

Cinque anni dopo, la “MidAmerican Energy Holdings” di Warren Buffett, non proprio un tizio qualunque, crede talmente nell’azienda da volersi assicurare il 10% dell’azionariato, quanto basta per rendere Wang Chuanfu un miliardario.

Di lui si sa poco, se non che vive a Shenzhen ed è sposato, mentre è più chiara la situazione del suo impero automobilistico, che nel 2022 ha superato le vendite di Tesla. A proposito, quando è stata ora di dare una ragione sociale all’azienda, mister Chuanfu ha scelto “BYD”, acronimo di “Build Your Dreams”, costruisci i tuoi sogni. Ma solo adesso è diventato chiaro che i sogni a cui pensava erano i suoi.

Secondo in classifica con 12,4 miliardi di dollari e 131esimo al mondo per ricchezza, Lu Xiangyang, vicepresidente della BYD nonché il cugino con cui Wang Chuanfu ha creato la primissima fabbrichetta di batterie ricaricabili. Anche su di lui, a parte le questioni contabili, silenzio assoluto.

Terzo e ultimo gradino del podio per Eric Li, altrimenti conosciuto come Li Shufu, capo assoluto del colosso “Geely Automobile Holdings”,uno dei pochi marchi senza controllo governativo, nonché azionista di maggioranza di “Daimler AG”, marchio tedesco che non ha bisogno di molte presentazioni. In realtà, il suo impero silenzioso si estende ben oltre, toccando Volvo Cars (100 %), Volvo Trucks (8,2 %), Lotus Motor Cars (51%), Proton Cars (49,9%), London Taxi (100%) e Cao Cao (100%), il più grande fornitore cinese di car sharing.

Anche per Li Shufu, la trama non cambia: natali modesti, un inizio più concentrato sugli elettrodomestici fino al colpo di fulmine, il guizzo che gli ha cambiato la vita trasformandolo nel decimo uomo più ricco della Cina, terzo magnate dell’automotive con 16,5 miliardi di dollari e 209esimo nella classifica degli uomini più ricchi della galassia.

Sposato con Wang Li, genitore di un tot di figli, vive a Hangzhou, Zhejiang, e come per gli altri suoi colleghi, cosa se ne faccia di tutti quei soldi resta un mistero.

LA CLASSIFICA

1 – Wang Chuanfu

Patrimonio: 18,7 miliardi

Fonte ricchezza: BYD

2 – Lu Xiangyang

Patrimonio: 14,7 miliardi

Fonte ricchezza: BYD e fondo di investimento

3 – Eric Li (Li Shufu)

Patrimonio: 12,3 miliardi

Fonte ricchezza: Geely Automobile Holdings

4 – Wei Jianjun

Patrimonio: 11,6 miliardi

Fonte ricchezza: Great Wall Motor

4 – Huang Shilin

Patrimonio: 11,6 miliardi

Fonte ricchezza: CATL

6 – Li Xiang

Patrimonio: 4,7 miliardi

Fonte ricchezza: Li Auto

7 – Xia Zuoquan

Patrimonio: 3,6 miliardi

Fonte ricchezza: BYD e fondo di investimento

8 – Dong Jinggui

Patrimonio: 2 miliardi

Fonte ricchezza: Yadea Group

9 – Jiang Yintai

Patrimonio: 1,7 miliardi

Fonte di ricchezza: Shanghai Daimay Automotive Interior

10 – He Xiaopeng

Patrimonio: 1,3 miliardi

Fonte di ricchezza: Xpeng

11 – Li Guoqiang

Patrimonio: 1,2 miliardi

Fonte di ricchezza: Zhongsheng Group

12 – Tang Aoqi

Patrimonio: 1,2 miliardi

Fonte di ricchezza: Jiangsu Xinquan Automotive Trim

13 – Lu Zhongfang

Patrimonio: 1 miliardo

Fonte di ricchezza: Investimenti

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