EVENTI – Company Date, incontro strategico per l’automotive
La prima edizione dell’evento organizzato dalla rivista AutoTecnica, si è posto l’obiettivo di creare un ponte tra aziende, società e istituzioni del settore automotive. Affrontati temi cruciali come la transizione energetica, la mobilità sostenibile e le sfide future per il settore
Venerdì 14 marzo si è svolta presso l’auditorium Elbi nella sede del Gruppo Bitron a Collegno (Torino), la prima edizione del Company Date organizzato da AutoTecnica, l’autorevole testata che dal 1982 racconta il settore automotive non solo per i clienti delle vetture, ma anche per chi quelle vetture le produce.
Proprio a questo ultimo target era rivolto l’incontro, con l’obiettivo di creare un momento di comunicazione tra le aziende, il tessuto sociale, le infrastrutture e la politica.
Dopo il saluto in qualità di padrone di casa di Alberto Moro (CEO della Business Unit Automotive di Bitron Group) che ha illustrato i numerosi campi d’azione della sua azienda – dall’auto agli elettrodomestici, dall’elettronica ai servizi logistici e commerciali – e la breve introduzione di Franco Daudo, direttore di AutoTecnica, ha preso la parola Miriam Gangi. La responsabile Comunicazione e Ufficio Stampa ANFIA ha parlato del mercato dell’auto in Italia ed Europa, analizzando l’attuale situazione e le tendenze future, con particolare attenzione sul comparto componentistica automotive, di cui ha illustrato la situazione, le prospettive e le opportunità. Inoltre, ha chiarito la posizione dell’ANFIA sulle recenti decisioni della UE nel settore, le prospettive e l’impegno con le istituzioni per la transizione energetica e la neutralità tecnologica.
Innovazione e sostenibilità nel settore
Antonio Casu – CEO di Italdesign e vicepresidente Unione Industriali Torino – ha invece parlato di un progetto che sta nascendo in Piemonte, con l’avallo della Regione e delle Istituzioni oltre che con il fondamentale supporto di tutte le aziende automotive che operano sul territorio. Si tratta della “Vehicle Valley Piemonte” che permetterà alla Regione di continuare a essere il cuore dell’innovazione automotive, affrontando le nuove e difficili sfide che il turbolento periodo attuale sta ponendo a chi lavora nel settore.
Leonardo Artico – responsabile Industria e Formazione di Motus-E – ha quindi affrontato il tema relativo alla mobilità elettrica in Italia. Ha parlato delle difficoltà incontrate dai mezzi elettrici a diffondersi nel mercato nazionale e ha illustrato gli impatti occupazionali e industriali per il prossimo futuro.
Molto interessante per i partecipanti anche il successivo tema, trattato da Giovanni Mafrici. Il Sales Manager di Dumarey Group ha parlato di come può essere sviluppata la tecnologia dell’idrogeno applicata i motori termici tradizionali, potendo così disporre di un “ponte” verso una mobilità totalmente sostenibile ma raggiungibile con una tecnologia già pronta e di più facile diffusione.
Mobilità connessa e autonoma
Spazio quindi all’istruzione, con Gianpiero Mastinu, professore ordinario di Costruzione Veicoli presso il Politecnico di Milano. Nel suo intervento ha parlato del CCAM – Cooperative, connected and automated mobility – e del simulatore dinamico di guida del Politecnico di Milano grazie al quale è possibile fare interagire senza rischi, in tempi brevi e con costi limitati le vetture a guida autonoma e altre con conducenti umani. I risultati di questo test permetteranno di valutare meglio le modalità di transizione da guida manuale ad automatica, che in futuro dovranno necessariamente essere prese in considerazione.
Soluzioni su misura per le aziende del settore automotive, dei trasporti urbani, ferroviario e marittimo è stato il tema dell’intervento di Gianfranco Fenocchio – General Manager Bosch Engineering GmbH Branch in Italy. La presenza capillare sul territorio della grande industria nata in Germania permetterà a tutte le aziende automotive nazionali di poter contare su un partner che conosce il settore grazie alla sua lunga esperienza e che può fornire così un contributo fattivo nel raggiungere i risultati di qualità fondamentali per competere oggi.
Completamente differente il tema trattato da Alice Neotti (Marketing & Corporate Communication Director International Fairs di Frankfurt Messe) e Francesco Vigetti (Sales Director Mobility & Logistics Fairs di Frankfurt Messe): partecipare a grandi eventi fieristici internazionali come opportunità di crescita e per offrire una grande visibilità anche alle società che producono particolari importanti ma dall’appeal limitato al grande pubblico.
Due approcci molto differenti
Particolarmente impegnativa la sfida di cui ha parlato Ciro Lupo, Business Head for Italy and Africa di Petronas Lubricants International (PLI): con la crescita delle vetture elettriche è presumibile un forte calo della richiesta di lubrificanti per motori termici e quindi lavorando su tecnologia e innovazione, elementi differenzianti nel mondo dei lubrificanti, è fondamentale per Petronas sviluppare prodotti adeguati per le nuove tecnologie che avranno pur sempre bisogno di lubrificanti, per esempio per il raffreddamento delle batterie.
Molto interessante anche l’intervento di Ludovico Campana – CEO di TUC Technology – che con un progetto di standardizzazione di molti elementi dell’automobile ha fatto comprendere come può essere facile reinventare il processo produttivo in modo da migliorare la qualità e ridurre sensibilmente i costi.
Infine Rosario Radice, CEO di ERRE Company, ha parlato dell’importanza della riconversione dei talenti per fronteggiare i nuovi scenari del mercato, sempre più impegnativi.
Necessaria una visione a lungo termine
A conclusione della giornata è intervenuto Alberto Gusmeroli, Presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.
“La componentistica italiana – ha affermato il politico della Lega – è un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo e l’Automotive rappresenta un asset strategico della nostra industria. Da parte della Commissione europea quella del 5 marzo scorso è stata una non scelta: è stato solo differito, infatti, il tema delle multe ai costruttori e nessun accenno è stato fatto a carburanti alternativi – come bio-fuel, e-fuel e idrogeno – per diversificare concretamente il processo di decarbonizzazione, fuori dell’ideologia del solo elettrico. La sostenibilità deve essere anche economica e sociale, preservando l’occupazione e la produttività sul territorio. Le sfide del presente impongono di scegliere non per il contingente ma per la prospettiva, facendo sinergia fra aziende, rete di concessionarie e istituzioni, e optando per le soluzioni più efficaci. Ascoltare la filiera è stato prezioso, anche in vista dell’audizione del Presidente di Stellantis, John Elkann, che mercoledì prossimo riferirà in commissione sull’attività del Gruppo Stellantis in Italia”.
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