FORMULA 1 – McLaren, vittoria con il botto a Melbourne
La stagione 2025 della F1 è iniziata con una vittoria di Lando Norris al GP d’Australia. Debutto deludente per Ferrari lontana dal podio, il solito Verstappen lotta fino alla fine ma la grande sorpresa del giorno è Kimi Antonelli quarto alla fine
La stagione 2025 della Formula 1 si apre praticamente dove si era chiusa quella dell’anno scoso, con le McLaren nettamente superiori e un Verstappen che dimostra tutta la sua bravura alla guida nonostante un mezzo probabilmente molto inferiore.
Infatti, a Melbourne Piastri e Norris hanno dato prova di una superiorità impressionante dominando il GP con una prova di forza che lascia poco spazio ai dubbi. E se anche alla fine sul podio è arrivato solo uno dei due piloti, poco importa: se la musica non cambia il mondiale potrebbe davvero tingersi di… papaya.
Norris su tutti
A conquistare la vittoria è stato quindi Lando Norris al termine di una gara caotica, segnata dalla pioggia e dalle safety car, che hanno rimescolato le carte in tavola. Il britannico è stato molto bravo a parte una piccola sbavatura quando la pioggia si è rovesciata con violenza a due terzi di gara e ha resistito alla rimonta finale di Max Verstappen, portando a casa il primo successo della stagione. Oscar Piastri avrebbe fatto carte false per vincere davanti al pubblico di casa, ma è stato tradito da un errore che lo ha estromesso dalla lotta per la doppietta McLaren.
I difficili debutti dei rookie sotto la pioggia
La gara è stata caratterizzata da tre interventi della safety car, che hanno neutralizzato 19 dei 57 giri previsti, dando così importanza alle strategie dai box. La pioggia intermittente ha complicato la situazione, mettendo in difficoltà molti piloti, in particolare i debuttanti. Lawson, Bortoleto, Doohan e Hajar hanno pagato l’inesperienza, solo il diciottenne Kimi Antonelli ha stupito con una gara perfetta praticamente senza erroti di rilievo, concludendo quartoi all’arrivo.
Ferrari, partenza a rilento
Ben poco da festeggiare invece in Ferrari. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno faticato per tutta la gara, penalizzati sia da un ritmo non all’altezza e poi anche da una strategia che – è vero, noi eravamo seduti sul divano a seguire la gara… – è sembrata decisamente sbagliata. Alla fine, i due piloti sono entrtati nella parte bassa della classifica a punti, con le roboanti promesse invernali di superiorità che al momento non hanno trovato riscontro. Hamilton, decimo, è sembrato in difficoltà con le nuove (per lui) impostazioni della monoposto e a parte una sterile battaglia con chi lo precedeva non ha inciso nella gara. Speriamo il team di Maranello replichi il debutto del 1975 quando Clay Regazzoni e Niki Lauda terminarono la prima gara dell’anno al fondo della classifica a punti, in mezzo a ogni genere di polemica, ma alla fine della stagione fu la Ferrari del pilota austriaco a conquistare il titolo di campione del mondo.
Red Bull e Mercedes, subito dietro la McLaren
Max Verstappen ha dimostrato che la Red Bull non è granché ma lui è un avversario da non sottovalutare mentre non ci si è accorti del cambio pilota tra Perez e Lawson, sempre al fondo. Anche la Mercedes ha chiuso la gara in modo molto positivo con Russell terzo ma soprattutto con Kimi Antonelli che al debutto si è tolto la soddisfazione di rimontare dal sedicesimo al quarto posto, il tutto alla sua prima esperienza in Formula 1 e in una gara che ha spinto all’errore piloti per più esperti di lui. Se il buongiorno si vede dal mattino… ricorda il debutto di Hamilton che alla prima gara terminò terzo.
Da notare che ben cinque monoposto motorizzate Mercedes hanno terminato la gara tra le prime dieci: è un segnale che non va sottovalutato. Tra le sorprese di giornata, spicca la Williams, tornata a essere competitiva con Alexander Albon, quinto al traguardo. Anche la Sauber, rinvigorita dalla collaborazione con Audi, ha mostrato progressi – regalando a Binotto l’enorme soddisfazione di chiudere la gara davanti alle Ferrari – mentre la Racing Bulls ha piazzato Yuki Tsunoda a ridosso delle posizioni di vertice dopo una splendida gara sempre in lotta con chi seguiva le McLaren.
Andrea Stella (McLaren): “Felici per la vittoria di Lando, peccato per Oscar che avrebbe meritato di essere con lui sul podio. Abbiamo iniziato con il piede giusto e siamo già concentrati sulla Cina”.
Max Verstappen (Red Bull): “Gara caotica ma divertente. Abbiamo lottato fino alla fine e raccolto punti preziosi. Il secondo posto è un buon inizio”.
Lando Norris (McLaren): “Una vittoria incredibile! Ho dovuto spingere fino all’ultimo per tenere dietro Max. La macchina è forte, possiamo fare grandi cose”.
Charles Leclerc (Ferrari): “Una gara difficile. Abbiamo tanto da migliorare e analizzeremo gli errori. La stagione è lunga, dobbiamo reagire subito”.
Il prossimo appuntamento è con il Gran Premio della Cina già il 23 marzo: McLaren si confermerà imbattibile o Red Bull (in realtà il solo Max), Mercedes e Ferrari – ma sì, mettiamo anche lei dai… – sapranno replicare?
Risultati deludenti per i colori italiani, a parte il debuttante Kimi, e le solite magagne del team del cavallino dopo le folgoranti promesse del pregara. Ora in Cina la prova del fuoco: speriamo bene altrimenti sarà dura!!!