Le pagelle del Gran Premio del Bahrein di F1
Oscar Piastri domina prove e gara, ottima prestazione anche per George Russell che relega Lando Norris al terzo posto impedendo la doppietta alla McLaren. Bene Leclerc e ottimi Gasly, Ocon e Bearman
10 più – Piastri (McLaren)
In occasione del suo 50esimo Gran Premio, sbaglia ben poco e ottiene la quarta vittoria della carriera mettendo ben in chiaro con il compagno di squadra che la gerarchia in casa McLaren è tutta da decidere: Stella ci dovrà lavorare su…
9 – Russell (Mercedes)
Ma chi attiva il DRS? Mistero. Come al solito viene sottovalutato da molti, ma lui se ne frega e dimostra che in Mercedes non fa rimpiangere affatto Hamilton e al momento non sembra temere l’arrembante Antonelli. In attesa della sentenza sul DRS…
8 – Leclerc (Ferrari)
Concreto, tosto, combattivo: finalmente! Per una volta, pur chiedendo il piano D rispetto al B propostogli dal team, non si lamenta troppo e stringe i denti. Una rondine non fa primavera, ma una gara così fa ben sperare.
8 – Bearman (Haas)
Da ultimo a decimo, un vero fuoriclasse, anche in considerazione dell’auto che guida. Sempre combattivo ma senza esagerare. Del bel gruppetto di giovani sgomitanti è sicuramente uno dei migliori.
8 – Gasly (Alpine)
Settimo all’arrivo dopo una gara molto bella e combattiva contro avversari che di solito vede sfuggire via già dopo pochi giri dopo la partenza. Lui è una bella certezza per il team: deve aver guadagnato un bel po’ di punti con Briatore.
7 – Norris (McLaren)
Sbaglia in prova e a posizionarsi in griglia, motivo per cui si becca 5 secondi di penalità e rende vana una delle più belle partenze della sua vita. Grazie alla vettura superiore e a un po’ più di calma in gara riesce a rimediare, ma Piastri lo mette sotto pressione.
7 – Antonelli (Mercedes)
Obiettivamente vista la gara un po’ disordinata avrebbe meritato un voto peggiore, ma lui ci mette tanto del suo e la strategia del team lo danneggia. E poi quel sorpasso su Verstappen…
7 – Tsunoda (Red Bull)
Allora, visto quello che faceva in Racing Bull il voto è del tutto inadeguato, dovrebbe essere molto più basso, ma visto quel che hanno fatto con questa vettura chi l’ha preceduto merita un voto migliore a quello di Verstappen. Finalmente punti per la Red Bull gregaria.
7 – Ocon (Haas)
Probabilmente non avesse un compagno come Ollie sarebbe più tranquillo, ma arriva a punti con la Haas e non è davvero poco. Tiene duro, combatte e si dimostra pilota su cui il team può contare. Il voto è più basso di quello del compagno solo perché da lui, avendo più esperienza, ci si aspetta di più.
6 – Verstappen (Red Bull)
Non sembra possibile che solo una settimana fa dominava prove e gara e in Bahrein arranca con un Alonso qualsiasi a bordo di una asfittica Aston Martin. Però forse non è proprio tutta colpa sua, per cui la sufficienza la merita, dai!
6 – Hamilton (Ferrari)
Il voto è una media tra il mezzo disastro delle qualifiche e la gara “consistente” che l’ha portato a punti. Certo, la vittoria nella Sprint è un lontano ricordo ma questa gara (come quella di Leclerc) è incoraggiante.
6 – Hadjar (Racing Bulls)
Prestazione un po’ meno straordinaria del solito, comunque sufficient, ma il francesino deve fare attenzione, perché in gare come queste gli strali negativi di Marko non si fanno attendere…
6 – Alonso (Aston Martin)
Non è che faccia molto di più del compagno, ma aver emulato Nuvolari in prova (quando gli si stacca il volante) e sembrare sempre molto combattivo gli vale una sufficienza. Ma ormai il viale del tramonto non è così lontano.
6 – Albon (Williams)
Se questi voti fossero assegnati il sabato il suo sarebbe insufficiente. Ma l’exploit di Sainz è rimasto tale mentre il Thai Alexander ha sfoderato tutta la sua classe, ottenendo una bella sufficienza. Ancora una volta meglio lui del compagno.
5 – Lawson (Racing Bulls)
Probabilmente è ancora rintronato dalla retrocessione dalla Red Bull alla Racing Bulls, ma la gara non è un granché. Tenendo conto di quel che faceva Tsunoda e fa Hadjar, se vuole salvare la ghirba e restare in F1 deve fare di più.
5 – Hulkenberg & Bortoleto (Sauber)
Oddio, a fare bella figura con la monoposto che guidano non ci riuscirebbe forse neppure Verstappen, ma sembra che abbiano tirato un po’ a campare in questo weekend, in attesa di una magia di Binotto… Speriamo non sia solo un’illusione per loro!
4,5 – Doohan (Alpine)
Spiace, spiace davvero perché sembra impegnarsi… soprattutto ad abbassare il DRS con la Playstation. Ma di fronte a quello che combina il suo compagno di team è persino di manica larga il 4 e mezzo. Intanto Colapinto freme!
4 – Stroll (Aston Martin)
Al contrario del caso della Ferrari (una bella gara non fa primavera), come è possibile che l’ennesimo GP anonimo non porti al suo licenziamento? Ah già! È il padrone del team…
4 – Sainz (Williams)
Se questi voti fossero assegnati il sabato, il suo sarebbe un 8 per aver surclassato Albon. Ma dopo sportellate, uscite di pista, errori e una fiancata sfondata… non può che essere insufficiente. Un anno fa, tolta l’appendice, la gara successiva la vinse: speriamo per lui vada meglio tra sette giorni.
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