AMBIENTE – In autostrada la ricarica del futuro è wireless
Questa nuova tecnologia dovrebbe rivoluzionare la mobilità elettrica, consentendo ai veicoli di ricaricarsi in movimento grazie a strade elettrificate. Ciò promette di trasformare radicalmente il modo in cui viviamo la mobilità sostenibile
La transizione verso una mobilità elettrica efficiente e sostenibile non passa solo attraverso l’evoluzione delle batterie, ma anche attraverso innovazioni infrastrutturali fuori dagli schemi. Una di queste è la ricarica dinamica wireless, una tecnologia che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui i veicoli elettrici (EV) si riforniscono di energia.
Questo tipo di ricarica sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica con speciali bobine installate sotto il manto stradale che generano un campo magnetico catturato da “ricevitori” posti nei veicoli, trasferendo così energia alla batteria senza bisogno di cavi o soste prolungate. Questa tecnologia, ancora in fase di sperimentazione, promette di eliminare le soste per la ricarica, ridurre l’ansia da autonomia e ottimizzare l’efficienza energetica del trasporto elettrico.
Electreon, il pioniere del senza fili
Tra le aziende leader nel settore spicca Electreon, startup israeliana che sta portando la ricarica dinamica in diversi Paesi, dagli Stati Uniti all’Europa. Il sistema sviluppato da questa azienda è stato già riconosciuto come una delle 100 migliori invenzioni del 2021 dalla rivista Time e vanta progetti pilota in diverse parti del mondo.
Electreon ha già attivato un primo tratto di strada elettrificata negli Stati Uniti, a Detroit, nell’ambito del Michigan Central Station mobility hub. Qui, su un tratto di circa 400 metri, le bobine nel manto stradale consentono la ricarica dinamica dei veicoli dotati di ricevitori compatibili. Tra i partner del progetto ci sono Ford, UPS e Xos, con applicazioni che vanno dal trasporto pubblico alla logistica dell’ultimo miglio.
Los Angeles sta investendo in questa tecnologia in vista delle Olimpiadi del 2028. L’Università della California (UCLA) sta sviluppando un sistema di ricarica per il proprio servizio di bus elettrici, destinato a supportare i trasporti durante il grande evento sportivo.
Italia all’avanguardia
Anche il nostro Paese si sta muovendo rapidamente verso la sperimentazione della ricarica dinamica. Un progetto di grande rilievo è stato avviato sulla A35 BreBeMi, autostrada che collega Brescia, Bergamo e Milano. In collaborazione con Electreon, un idoneo piazzale di questa autostrada è diventato il primo esempio italiano di Electric Road System (ERS), una strada capace di ricaricare dinamicamente i veicoli elettrici in movimento.
L’iniziativa è supportata da diversi enti, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e potrebbe rappresentare un modello replicabile in altre arterie strategiche della nazione.
I vantaggi della ricarica dinamica
Il primo vantaggio è sicuramente la riduzione della dipendenza dalle colonnine di ricarica: con strade elettrificate, gli EV potrebbero percorrere lunghe distanze senza bisogno di fermarsi per ricaricare. E quindi sarà possibile installare sui veicoli batterie più piccole e pertanto leggere. Infatti, con una ricarica costante, i veicoli potrebbero ridurre la capacità delle batterie, abbattendo costi e pesi. Tutto ciò avrebbe un minore impatto sulle reti elettriche: distribuendo la ricarica lungo il percorso, si evitano picchi di domanda che potrebbero sovraccaricare la rete. E infine si otterrebbe un miglioramento dell’urbanistica, in quanto con l’eliminazione delle colonnine di ricarica dalle città, si riduce l’ingombro urbano e si liberano spazi pubblici.
Sfide e prospettive future
Nonostante il potenziale rivoluzionario, la diffusione della ricarica dinamica wireless incontra ancora alcune difficoltà, come i costi di installazione elevati, che richiedono forti investimenti iniziali e la necessità di standardizzazione per garantire la compatibilità tra veicoli e infrastrutture. Oltre naturalmente all’integrazione con il parco veicoli esistente, visto che oggi pochi EV sono dotati di ricevitori compatibili.
Tuttavia, le collaborazioni tra aziende e costruttori automobilistici stanno accelerando la transizione. Toyota e Denso, per esempio, hanno già avviato la produzione di kit aftermarket per adattare gli attuali veicoli elettrici alla ricarica wireless.
Una svolta epocale
La ricarica dinamica wireless potrebbe rappresentare una svolta epocale per la mobilità elettrica. Sebbene la strada verso un’adozione su larga scala sia ancora lunga, i progetti pilota in corso dimostrano che la tecnologia è già una realtà. L’Italia, con iniziative come quella della BreBeMi, si posiziona tra i Paesi pionieri di questa innovazione, con la prospettiva di ridisegnare il futuro della mobilità sostenibile.
Se oggi la ricarica wireless è ancora un’eccezione, domani potrebbe diventare la norma, segnando l’inizio di una nuova era della mobilità elettrica.
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