Auto in ripresa ma gli incentivi elettrici sono per pochi
In settembre 2025 le immatricolazioni di auto in Italia sono aumentate del 4,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con 126.679 nuove vetture registrate.
Tuttavia, il bilancio dei primi nove mesi segna un calo del 2,9%, facendo prevedere per l’intero anno un calo del 4,5% rispetto al 2024 e una perdita significativa (-22,3%) rispetto al 2019, anno pre-pandemico.
L’andamento del mercato è stato influenzato dall’annuncio anticipato da parte del Governo di nuovi incentivi alla rottamazione per auto elettriche, che partiranno dal 15 ottobre e si rivolgeranno principalmente a cittadini con redditi bassi o medi.
Questa misura, pur rappresentando un importante segnale di sostegno, rischia di non essere del tutto efficace nel promuovere le vendite di veicoli elettrici, dato che le auto elettriche hanno prezzi poco accessibili per le fasce di popolazione con reddito limitato.
Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, commenta: “L’annuncio precoce degli incentivi ha sicuramente stimolato una risposta positiva sul mercato, ma la platea molto limitata di potenziali beneficiari, concentrata su redditi bassi, difficilmente sosterrà concretamente le vendite di auto elettriche. Questi veicoli si confermano una scelta soprattutto da seconda auto e non rappresentano una soluzione accessibile per i ceti meno abbienti, che spesso devono orientarsi su auto usate o rinunciare completamente all’acquisto”.
Il settore automotive resta quindi in una fase delicata, in attesa che gli incentivi possano davvero favorire un’inversione di tendenza e sostenere la crescita delle immatricolazioni, soprattutto nel segmento dell’auto elettrica.
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