Aventador ed Huracan: Lambo da sogno
“L’Aventador prosegue la tradizione Lamborghini dei modelli SV – ha sottolineato di recente Stephan Winkelmann, presidente e AD di Automobili Lamborghini – spostando sempre più in là i limiti in termini di prestazioni e emozioni al top legate alla guida. Nella LP 750-4SV si evince la competenza acquisita dal marchio nel settore delle soluzioni ingegneristiche superleggere. Le sue caratteristiche tecniche combinate con il design, gli elevati standard qualitativi e la cura artigiana fanno di questo modello la vettura più esclusiva, pura e coinvolgente nella storia del brand”. Due porte, due posti, lunghezza di 4,835 m, passo di 2,7 metri, peso in ordine di marcia di 1525 kg, trazione integrale, prezzo fissato in 399.170 euro. Ne saranno prodotte soltanto 600 esemplari numerati, praticamente già tutte acquistate a scatola chiusa. Una new entry per sognare.
Una storia iniziata nel 1971 con la Miura
La prima Lamborghini con etichetta SV (superveloce) era iniziata con la Miura nel 1971. Ed ora questa sigla trova la massima espressione con l’Aventador, il Toro più emozionante. Perchè in casa Lamborghini la maggior parte dei modelli porta il nome di una razza di toro. Sotto il cofano il muscoloso V12 aspirato 6.5 da 750 cv a 8.400 giri/minuto, valore che ha consentito di raggiungere un rapporto peso/potenza di appena 2,03 kg/cv. Nel propulsore si è lavorato sull’ottimizzazione della fasatura variabile delle valvole e della geometria del collettore d’aspirazione ma c’è un sistema di scarico superleggero che riduce le contropressioni e trasmette al meglio il sound (meglio definirlo il ruggito) del 12 cilindri. Un “cuore” che si sposa ad hoc con la trasmissione ISR Lamborghini, il cambio robotizzato più veloce nel globo. Evidenziamo l’accelerazione 0-100 km/h in 2,8 secondi e la velocità massima, raggiungibile in pista, di 350 km/h. Ma anche il bilanciamento aerodinamico ed il controllo dell’assetto grazie alle sospensioni push-rod con ammortizzatori magneto-reologici (MRS) e alla presenza del sistema Lamborghini Dynamic (LDS). Le caratteristiche della SV (motore, trasmissione, differenziali, ammortizzatori, sterzo) possono essere adattate alle preferenze di chi siede al volante pilota con le tre modalità del sistema Drive Select: Strada, Sport e Corsa. Consumo combinato di 16 litri x 100 km, emissioni di C02 di 370 gr/km.
Rosso, il colore di lancio della supercar di razza
Importanti le modifiche apportate all’aerodinamica, migliorata del 150% in termini di efficienza e del 170% per il carico. Nel frontale spiccano lo splitter allungato verso l’avanti e due nuovi profili alari. Dietro alla vettura c’è un vistoso alettone che si regola manualmente su tre posizioni. Entrando nell’abitacolo si nota un tessuto fatto con della resina unita a fibra di carbonio (Carbon skin) per i rivestimenti. Il cruscotto con schermo TFT di colore giallo, che presenta un indicatore di cambiata in blu e un indicatore G-Force di derivazione racing. Numerosi i sistemi elettronici, tra cui il Drive Select per scegliere persino la risposta dello sterzo e la trasmissione ISR che permette di “sparare” dentro tutte e sette le marce una dopo l’altra e di scalare con la medesima rapidità di una saetta. L’impianto frenante utilizza di serie dei dischi carboceramici. Le gomme sono Pirelli P Zero Corsa. Premendo il pulsante di accensione inizia l’avventura che tutti vorrebbero vivere. Una Aventador incollata sull’asfalto, precisa negli inserimenti in curva, rapidissima in uscita, il tutto con un grande senso di sicurezza. Impossibile mettere in crisi l’autotelaio anche in modalità Corsa e disinserendo l’ESP. Il colore di lancio è il Rosso Bia abbinato ad interni in Alcantara di colore nero ma si possono scegliere altre cinque tinte diverse. Il SUV Lambo sarà prodotto in Italia dal 2018 Il Suv Lamborghini, per ora conosciuto come Uras, sarà prodotto nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese e non a Bratislava in una fabbrica del Gruppo Volkswagen. La firma del protocollo d’intesa a Palazzo Chigi. C’erano fra gli altri oltre al primo ministro Matteo Renzi, il presidente di Audi Rupert Stadler ed il responsabile Marketing e Vendite Luca De Meo. Il Suv esposto come concept al salone di Pechino nel 2012 entrerà in produzione nel 2018 portando così a tre il numero dei modelli Lamborghini dopo Aventador ed Huracan. “L’introduzione del terzo modello – ha puntualizzato il presidente Winkelmann – agevolerà la nostra stabilità e la crescita sostenibile dell’azienda per la quale inizia una nuova era”. Huracan, emozioni a mille “La Huracan LP 610-4 Spyder – a sentire Stephan Winkelmann, presidente e AD di Automobili Lamborghini – è un nuova pagina ammaliante della storia di successi della Huracan con motore aspirato V10 e porta avanti la tradizione Lamborghini delle supersportive aperte”. La capote leggera con sistema elettroidraulico conferisce un design particolare, sia con il tetto chiuso che aperto. La Spyder offre i contenuti tecnici della Huracan LP 610-4 model year 2016, tra cui la tecnologia ‘cylinder on demand’ abbinata al sistema ‘stop & start’ e un’inedita trazione integrale a controllo elettronico che ne migliora il comportamento dinamico. Con i suoi 4,46 metri di lunghezza e 1,92 metri di larghezza, la Spyder è alta 1,18 metri. Non passano inosservati i roll bar di sicurezza integrati. La capote si apre con un pulsante sistemato sul tunnel centrale in 17 “ e può essere sollevata anche in movimento, fino a 50 km/h. Il V10 aspirato 5.2 da 610 cv, 324 km/h, consumo di 12,3 litri per 100 km ed emissioni di CO2 ridotte del 14% . Le consegne ai primi clienti sono previste nella primavera del 2016 ad un prezzo di 186.450 euro, tasse escluse.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!