Contro Stile: TANK DESIGN DE – GENERATION … Arrivano i Carri Armati

Ho la chiara percezione che nel Car Design, e soprattutto tra i Car Designer più giovani, si stia diffondendo la convinzione, per me molto preoccupante, che il mondo in cui operano sia quello ispirato dai valori più bassi e superficiali possibili, e che fonda le sue radici nell’arroganza e nella volontà di apparire a tutti i costi.

Rapiti da chissà quali fantasie ma soprattutto dai “profeti” dei social network, dal metaverso, dall’intelligenza artificiale e dalla realtà aumentata, i Designer oggi sono succubi di una frenesia inarrestabile e si ergono, a mio parere con un ego smisurato, a paladini di proposte senza senso, il cui unico obiettivo è quello di stupire o, ancor peggio, di “ urlare “ più forte per farsi notare.

Anche se stiamo ancora attendendo il modello di produzione, la Concept della Tesla Cybertruck, presentata goffamente nel 2019 da Elon Musk, ha già fatto danni gravissimi.

Il modello ha già scatenato numerosi pseudo – designer, animati da puro servilismo e pronti ad adulare il “ genio visionario ”, dando vita, ben supportati e magistralmente orchestrati dal contraltare del marketing, a una nuova inquietante tendenza che definirei come la “TANK DESIGN DE-GENERATION”.

I modelli sono facilmente identificabili, come si può notare nelle fotografie.

Si riconoscono dalle seguenti caratteristiche:

 

  • enormi e pesanti
  • spigolosi e taglienti
  • volgari e cafoni
  • arroganti e invadenti.

Se vogliamo dirla tutta, semplicemente inutili. Che è ancora più grave.

E’ una tendenza che mi preoccupa molto, perché sta dilagando con una certa velocità, invadendo anche i segmenti delle automobili più abbordabili dalla clientela che, come succede ormai da tempo nella moda per il “pret a porter “, è attratta sempre di più dall’aspetto superficiale, con la “benedizione” dei social network.

Vorrei, pertanto, documentare le mie affermazioni, portando alla vostra attenzione, oltre alla già citata Tesla, alcune delle ultime proposte che entrano di diritto nella famiglia del “TANK DESIGN DE-GENERATION”, non tanto per la loro notevole bruttezza ma soprattutto per la loro ambiguità.

 

KIA EV9 – IL RIDICOLO

Simile ai cartamodelli costituiti dai disegni colorati e piatti, che da bambino ritagliavo dai giornaletti, incollandoli con pazienza mentre volavo con la fantasia verso le auto dei miei sogni… purtroppo così distanti dalla realtà.

BMW///XM 2023 – IL TESTOTERONE

Cosa giudichereste questo Design, non conoscendo il prestigioso Brand che rappresenta?  Hanno riciclato e reinventato alcune citazioni del passato BMW, cadendo però nel patetico!

REZVANI VENGEANCE  – L’INUTILE

Ogni commento che va oltre la sensazione di  ribrezzo è totalmente superfluo.

Ecco, questi modelli, oltre alla assoluta “distonia tecnica”,  sono esempi della malcelata rappresentazione di un malessere che si riscontra oggi giorno nel mondo, fatto di insicurezze, paure, aggressività, sprofondato in un vero e proprio naufragio culturale.

Anzi, lasciatemi concludere con una battuta: a questi veicoli manca solo la torretta armata di cannone e poi abbiamo fatto “ bingo“!!!

Si, perché questi veicoli sono del tutto simili a dei carri armati Leopard 2A. Più che un insulto per tutti i Designer che hanno messo cuore e intelligenza nella loro professione. Ma anche per gli ingegneri che con passione hanno progettato automobili straordinarie, per chi che ha fatto dell’auto un mezzo unico di mobilità indipendente, per tutti i tecnici che ne hanno sempre migliorato le prestazioni, e per tutti gli specialisti che hanno lavorato per la sicurezza e l’affidabilità.

Sono, ancor di più, un affronto per quella che è stata la definitiva consacrazione con la indimenticabile mostra “Motion.Autos.Art.Architecture”, attraverso la quale Lord Norman Foster al Guggeneim di Bilbao ( settembre 2022 ), ha consegnato l’automobile all’arte e all’umanità intera.

“Trentotto principesche sculture di metallo, per apprezzare lo straordinario progresso scientifico, l’evolversi della bellezza delle carrozzerie, la democratizzazione dell’auto e, in sostanza, il genio dietro queste opere d’arte”

 

 

2 commenti
  1. Alessio Di Zoglio
    Alessio Di Zoglio dice:

    Bella analisi. Insicurezza, paura, aggressività, arroganza, le ultime due forse conseguenza delle prime. Si parla spesso della politica come specchio della società: la democratizzazione e il servilismo del design automobilistico, per colpa dello strapotere del marketing, credo abbiano esteso allo stile tale caratteristica.

  2. Packi
    Packi dice:

    Concordo a 360 gradi con quello che dice Walter…io ero gia’ rimasto stupito della trasformazione dei giapponesi e in.particolare do Toypta che si era ispirata per nio conto a Guerre Stellari…uma su tutte per leziosita’ esecutiva ma per uno stile assurbo quale.lil Suv Lexus per giunta di colore bianco !!!…hanno subito rovinato gli europei che gli sono andati.dietro senza pero’ raggingere mai la sua bruttura…..almeno togliete il bianco …colore che per fortuna non perdona !!!!….BMW ,con cui ho un certo feeling ,oggi sembra faccia dei Suv con un muso da sturm truppen…che belli erano i Suv Audi/Porsche/ disegnati da Walter…idem dicasi per .Mercedes
    Riprendiamoci Classe e Stile sperando che anche Alfa, che tutti amiamo, batta un colpo !!!

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