Dakar 2025: trionfi, sfide e debutti memorabili

La 47ª edizione della Dakar si è conclusa con emozioni, record e momenti memorabili. Dalla storica vittoria di Yazeed Al Rajhi fino al promettente debutto dei Dacia Sandriders, il rally raid più famoso del mondo si è confermato una vetrina di talento, resistenza e innovazione.

Il trionfo di casa: Al Rajhi fa la storia
Yazeed Al Rajhi ha regalato all’Arabia Saudita una vittoria storica nella categoria auto. Al volante di una Toyota, e con Edouard Boulanger come co-pilota, Al Rajhi ha concluso una gara straordinaria, diventando il primo pilota del Paese ospitante a vincere la classifica generale. Il podio è stato completato dal sudafricano Henk Lategan (secondo a 3’57”) e dallo svedese Mattias Ekstrom (terzo a 20’21”). Un’impresa eccezionale per quello che è diventato ancora di più l’idolo di casa, dopo aver mostrato una guida impeccabile, fatta di equilibrio e strategia, nella gara più dura del mondo. Ma non solo, perché Al Rajhi ha vinto a bordo della sua Toyota Hilux T1+, preparata dal team privato Overdrive Racing, per la prima volta negli ultimi 25 anni. È la chiara dimostrazione che i team privati possono ancora competere ai massimi livelli.

Il debutto dei Dacia Sandriders: una promessa per il futuro
Ancora più esaltante è stata l’avventura del team Dacia Sandriders, che ha affrontato per la prima volta la Dakar, mostrando un notevole potenziale. Guidati da Nasser Al-Attiyah e Edouard Boulanger, i Sandriders hanno ottenuto una vittoria di tappa e il quarto posto finale. Nonostante sfide tecniche e difficoltà su terreni impegnativi, il team ha dimostrato la competitività delle sue auto alimentate in modo sostenibile. Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno si sono distinti per il loro spirito di squadra, supportando i compagni in difficoltà e registrando tempi notevoli in diverse tappe. Sebastien Loeb, nonostante un incidente che ha concluso anticipatamente la sua gara, ha lasciato il segno con prestazioni brillanti nelle prime tappe.

Moto e camion: le altre grandi imprese
Tra le moto, ha dominato il 40enne australiano Daniel Sanders su KTM Red Bull, concludendo davanti a Tosha Schareina e Adrien Van Beveren. Nei camion, Martin Macik ha bissato il successo dell’anno precedente, mantenendo un netto vantaggio sugli avversari grazie a una costanza impressionante.

Uno sguardo al futuro
La Dakar 2025 non è stata solo teatro di imprese individuali, ma anche un banco di prova per innovazioni tecnologiche e il valore imprescindibile della sinergia tra i team. Per squadre emergenti come i Dacia Sandriders, questa edizione ha rappresentato un importante punto di partenza, aprendo la strada a nuove opportunità e fissando obiettivi ambiziosi, con lo sguardo già rivolto al prossimo impegno: l’Abu Dhabi Desert Challenge.

Il rally raid più impegnativo al mondo si conferma una sfida straordinaria per atleti e squadre, mettendo in evidenza le capacità di giovani piloti destinati a diventare protagonisti delle prossime edizioni. Tra miti che continuano a scrivere la storia e nuovi talenti che si affacciano sulla scena, la Dakar rimane un simbolo di resistenza, innovazione e straordinario spirito umano.

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