Spagna, esempio da imitare nella promozione della mobilità elettrica?

Con il mercato spagnolo dell’auto sotto la media europea, viene prorogato il piano MOVES III con 400 milioni di euro per incentivare l’acquisto di veicoli elettrici e sviluppare le infrastrutture di ricarica. L’Italia potrebbe trarre ispirazione per accelerare anche la nostra transizione ecologica

Arrivare presto a una mobilità sostenibile è una priorità per molti Paesi europei. Recentemente, la Spagna ha prorogato il Piano MOVES III, destinato a incentivare l’acquisto di veicoli elettrici, con una dotazione di 400 milioni di euro fino al 31 dicembre 2025. Questo piano offre fino a 7mila euro di incentivo per l’acquisto di un’auto elettrica con rottamazione di un veicolo vecchio, e fino a 9mila euro per veicoli commerciali nelle stesse condizioni. Inoltre, sono previsti incrementi del 10% per veicoli destinati a persone con disabilità e supporto per le infrastrutture di ricarica.

Nonostante questi sforzi, il mercato spagnolo dei veicoli elettrici continua a essere al di sotto della media europea. Nel 2024, le vendite di auto elettriche in Spagna sono aumentate del 7,8%, raggiungendo 58.675 unità, ma rappresentano solo una quota di mercato del 5,6%, significativamente inferiore alla media dell’Unione Europea del 13,6%.

Organizzazioni come Transport & Environment (T&E) hanno messo in evidenza alcune criticità di MOVES III, tra cui la complessità e la lentezza dei processi amministrativi per ottenere le sovvenzioni, che possono richiedere fino a 24 mesi. La vicepresidente e ministra per la Transizione Ecologica, Sara Aagesen, ha annunciato miglioramenti per semplificare queste procedure.

Isabell Büschel, direttrice di T&E in Spagna, sottolinea la necessità di ulteriori misure per raggiungere la media europea nelle immatricolazioni di veicoli elettrici. Tra queste, la ridefinizione dei criteri di efficienza energetica nei benefit aziendali, la possibilità di ridurre la tassazione per i veicoli elettrici e sconti sull’imposta sulle società.

L’Italia potrebbe trarre ispirazione dall’esperienza spagnola per potenziare la diffusione dei veicoli elettrici. Attualmente, il mercato italiano dei veicoli elettrici è in crescita, ma ha evidenti margini di miglioramento; per accelerare questo miglioramento il nostro Paese potrebbe prendere in considerazione alcune misure. Prima di tutto gli incentivi diretti all’acquisto, introducendo sovvenzioni immediate al momento dell’acquisto, riducendo la burocrazia e i tempi di attesa per i consumatori. Un altro aspetto potrebbe riguardare le detrazioni fiscali, offrendo la possibilità di detrarre una percentuale significativa dell’IVA per l’acquisto di veicoli elettrici, differenziando tra veicoli ibridi plug-in e completamente elettrici.

Un terzo aspetto riguarda gli sconti sull’imposta sulle società, incentivando le aziende che investono in flotte elettriche attraverso agevolazioni fiscali, promuovendo la diffusione dei veicoli elettrici nel settore commerciale. Infine, lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica, investendo nell’espansione delle stazioni di ricarica, garantendo una copertura capillare sul territorio nazionale per facilitare l’adozione dei veicoli elettrici.

Con la realizzazione di queste misure, l’Italia potrebbe incrementare la quota di mercato dei veicoli elettrici a allo stesso tempo contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di CO₂ e al raggiungimento degli obiettivi climatici europei.

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