Il famoso Calendario Pirelli nel 2021 non uscirà

The Cal, così è chiamato il calendario che Pirelli pubblica ogni anno coinvolgendo fotografi vip e modelle fra le più note al mondo. Nel 2021 non uscirà. Verranno, invece, donati 100 mila euro per l’emergenza coronavirus.

“Ci rimetteremo al lavoro, al momento giusto” – ha precisato Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato Pirelli.

Lo scorso anno era toccato a Paolo Roversi interpretare l’annuale appuntamento e per l’occasione il fotografo, primo italiano ad occuparsene aveva interpretato il personaggio shakesperiano di Giulietta col titolo “Looking for Juliet”. A ravvivare le immagini quelle delle star Mia Goth, Emma Watson, Yara Shahidi, la transgender Indya Moore, Claire Foy e Kristen Stewart con foto scattate a Verona ed a Parigi. Il 72 enne romagnolo Roversi ha proposto scatti abbaglianti. “La mia amicizia con la luce – aveva spiegato Roversi era nata dalla paura del buio: da piccolo, di notte, cercavo sempre quello spiraglio per acquistare coraggio”. Un calendario molto ambito per la sua tiratura limitata, non in vendita, ma regalato a clienti Pirelli ed a Vip. Nacque nel 1963, la pubblicazione fu poi sospesa nel
1974 a causa della recessione mondiale dovuta alla crisi petrolifera e
ripresa dopo 10 anni.

Molti i fotografi che hanno offerto i loro scatti fra cui Stern, Donova, Lindbergh, Testino, Avedon, Weber, Annie Leibovitz, McCurry. Nel 2014, per festeggiare i 50 anni del calendario, è stata proposta una versione censurata di Helmut Newton.
Vanno ricordate anche le numerose top model, attrici e cantanti come Isabeli Fontana, Natal’ja Vodjanova (attrice e filantropa russa), Naomi Campbell, Adriana Lima, Kate Moss, Lara stone, Laetitia Casta (attrice, modella, sceneggiatrice e regista), Miranda Kerr, Eva
Herzigova, Jessica Miller, Penelope Cruz ed anvcora Sophia Loren, Sonia Braga, Monica Bellucci, Cindy Crawford.

Tra le partecipazioni maschili anche quelle di Alessandro Gassman ed Ewan McGregor. Un Calendario Pirelli che è nato, nei vari anni, nei luoghi più disparati del pianeta alla ricerca di sfondi speciali, da Manhattan a Shangai, dai templi di Paestum, al delta dell’Okavango ed ancora il girovagare di Peter Beard in Botswana alla ricerca dell’albero ad hoc o i magnifici ritratti di un quartiere di Rio de Janeiro scelti da McCurry o l’idea mitologica voluta da Karl Lagerfeld all’interno della sua libreria. Una magia del backstage che non vuole trascurare nel contempo il progetto Pirelli: descrive infatti lo sviluppo di un’idea, ne sottolinea la sua realizzazione, apre le porte a inedite connessioni per sottolineare come l’artigianalità e le tecnologie più futuristiche vanno a braccetto sul set del calendario più famoso al mondo. E attraverso i vari mesi dell’anno scatta un processo di comunicazione globale grazie alle intuizioni dei fotografi e alla partecipazione dei vip dello spettacolo, dello sport, dell’arte.

Dal 1964 al 2020 sono 47 i Calendari Pirelli realizzati nell’arco di oltre 50 anni da 37 fotografi (tra questi nove ne hanno varato due edizioni come Giacobetti e Weber per ricordarne alcuni). Quattro le donne che hanno firmato un Pirelli Cal (Moon, Tennyson, Leibovitz e Inez). Le edizioni a colori sono state 27, sei le miste. Nel Vecchio Continente
sono stati realizzati 19 calendari, negli Usa 11, in Africa 5, nei Caraibi 4, in Brasile 3, in Cina 1. Fra le  location ricordiamo Maiorca (’64), Monaco e Costa Azzurra (’65), Marocco (’66), Londra (’73, ’88, 2004, 2018), Seychelles (’74 e ’93), New York (’89, ’95, ’97, 2015, 2016, 2019), Los Angeles (’99, 2002), Napoli (‘2001), Rio de Janeiro (2005, 2013).

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