Ferrari Elettrica: la rivoluzione silenziosa del Cavallino Rampante
A Maranello si è aperto oggi un nuovo capitolo nella storia del Cavallino. In occasione del Capital Markets Day 2025, Ferrari ha presentato la prima fase di sviluppo della Ferrari Elettrica, la prima vettura a zero emissioni della sua storia. Un momento epocale, che segna l’ingresso del marchio nell’era dell’elettrificazione mantenendo intatti i suoi valori di prestazioni, emozione e artigianalità tecnica.
La Ferrari Elettrica non è solo un’auto, ma il simbolo di una strategia di neutralità tecnologica che integra motori endotermici, ibridi e ora elettrici. È il risultato di oltre quindici anni di ricerca, iniziata con la 599 HY-KERS del 2010, passata per la LaFerrari e culminata nelle più recenti SF90 Stradale e 296 GTB, per finire alla 849 Testarossa presentata da poco.
Un progetto nato per essere una Ferrari
Ferrari ha scelto di entrare nel mondo dell’elettrico solo quando la tecnologia fosse in grado di garantire prestazioni e sensazioni di guida all’altezza del marchio. Il risultato è una vettura che unisce oltre 60 brevetti esclusivi, un telaio innovativo e soluzioni ingegneristiche da primato.
Il telaio e la scocca sono realizzati con il 75% di alluminio riciclato, contribuendo a ridurre di 6,7 tonnellate di CO₂ le emissioni per ogni vettura prodotta. Il baricentro, più basso di 80 mm rispetto a un modello a combustione, migliora stabilità e risposta dinamica, rendendo la Ferrari Elettrica agile e precisa in ogni condizione di guida.
Architettura e design: cuore racing, anima sostenibile
L’architettura della vettura adotta sbalzi ridotti, una posizione di guida avanzata e una batteria perfettamente integrata nel pianale.
I moduli batteria, sviluppati e assemblati a Maranello, raggiungono una densità energetica record di 195 Wh/kg, con una capacità lorda di 122 kWh e una potenza di ricarica fino a 350 kW. L’autonomia supera i 530 km, mantenendo il peso complessivo intorno ai 2300 kg — un valore straordinario per una supercar elettrica.
Il telaio corto e la posizione avanzata del pilota riprendono la filosofia delle berlinette a motore centrale, garantendo un feedback dinamico diretto e coinvolgente. Anche la sicurezza è al vertice, grazie a un sistema di assorbimento energetico distribuito e a un pacco batteria strutturale che funge da parte integrante della scocca.
Potenza assoluta: oltre 1000 cavalli e trazione integrale intelligente
La Ferrari Elettrica adotta due assali elettrici interamente progettati e costruiti in-house, ciascuno con due motori sincroni a magneti permanenti e rotori Halbach derivati dalla Formula 1.
Il risultato? Oltre 1000 cavalli in boost mode, 0-100 km/h in 2,5 secondi e 310 km/h di velocità massima.
- Assale anteriore: 210 kW, 3500 Nm alle ruote, con sistema “disconnect” per passare a trazione posteriore.
- Assale posteriore: 620 kW, 8000 Nm di coppia in Performance Launch.
- Efficienza: 93% e densità di potenza fino a 4,8 kW/kg.
Gli inverter Ferrari Power Pack (FPP), in carburo di silicio, assicurano una conversione di potenza ultra-efficiente, con pesi record (solo 9 kg per l’anteriore).
Innovazioni come il sistema Torque Shift Engagement permettono una sensazione di accelerazione progressiva e senza soluzione di continuità, tipica delle Ferrari a motore termico.
Dinamica e controllo: un capolavoro di ingegneria attiva
La Ferrari Elettrica sfrutta una rete di controllo elettronico che aggiorna 200 volte al secondo i parametri dinamici del veicolo. La Vehicle Control Unit gestisce sospensioni, trazione e sterzo in modo predittivo, garantendo una guida precisa e coinvolgente. Le sospensioni attive a 48V di terza generazione, evoluzione di quelle montate su Purosangue e F80, migliorano comfort, controllo e distribuzione delle forze in curva.
Grazie al nuovo sottotelaio posteriore meccanico smorzato, Ferrari ha ottenuto un equilibrio perfetto tra rigidità e comfort, riducendo vibrazioni e rumorosità senza compromettere la risposta dinamica.
Anche gli pneumatici sono stati sviluppati con fornitori dedicati per ridurre del 15% la resistenza al rotolamento mantenendo l’aderenza su asciutto e bagnato.
Il suono dell’elettrico secondo Ferrari
Il tema del suono è stato affrontato con la stessa attenzione maniacale dedicata a motore e telaio.
Niente artifici digitali: il sound della Ferrari Elettrica nasce dalle vibrazioni reali dei suoi componenti meccanici, catturate da un sensore ad alta precisione sull’assale posteriore e amplificate come in una chitarra elettrica.
Il risultato è un feedback sonoro autentico, capace di dialogare con il pilota e restituire la sensazione di potenza in accelerazione.
Un’esperienza di guida su misura
Al volante, due comandi distinti: il classico Manettino sulla destra per gestire la dinamica e il nuovo eManettino sulla sinistra per controllare la strategia energetica.
Tre modalità di guida – Range, Tour e Performance – configurano potenza, trazione e risposta dei motori.
Le palette al volante consentono di modulare la coppia su cinque livelli progressivi, offrendo un’accelerazione graduale e coinvolgente, mentre in frenata si può simulare il freno motore, rendendo ogni momento al volante un dialogo diretto tra uomo e macchina.
La rivoluzione silenziosa di Maranello
Con la Ferrari Elettrica, Maranello non abbandona il suo DNA: lo evolve.
Ogni dettaglio – dal telaio brevettato al sistema di raffreddamento integrato, dai motori compatti ad altissime prestazioni fino alla gestione predittiva del veicolo – racconta la volontà di coniugare emozione e sostenibilità, senza rinunciare alla purezza del piacere di guida.
L’anteprima del design degli interni è attesa per l’inizio del 2026, mentre la World Premiere mondiale si terrà nella primavera dello stesso anno, quando il mondo potrà finalmente vedere la forma definitiva della supercar elettrica più attesa del decennio.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!