Fiat Tris, la rivoluzione a tre ruote della micromobilità elettrica
Il nuovo veicolo elettrico di Fiat Professional ridefinisce la logistica urbana del “last mile” con un mezzo compatto, versatile e sostenibile. Tris è pronto a trasformare la mobilità B2B nei mercati emergenti
Il futuro della micromobilità ha tre ruote e parla italiano. Si chiama Tris, è il primo veicolo elettrico a tre ruote nella storia di Fiat Professional, ed è stato presentato ufficialmente il 21 maggio 2025
Pensato per affrontare le sfide sempre più complesse della consegna dell’ultimo miglio, Tris è un mezzo essenziale, che unisce design, tecnologia e visione sociale in un format compatto, agile e zero emissioni.
Il suo debutto per ora è nei mercati dell’Africa e del Medio Oriente (MEA), aree in rapida trasformazione urbanistica e sociale, dove la necessità di soluzioni di mobilità flessibili e accessibili è particolarmente urgente. Ma le sue ambizioni, come dichiarato dal CEO di Fiat, Olivier François, guardano già oltre: “L’Europa potrebbe essere la prossima tappa.”
Tris è un piccolo concentrato di ingegnosità, progettato dal Centro Stile Fiat in Italia e prodotto in Marocco. Con i suoi 3,17 metri di lunghezza e un raggio di sterzata di soli 3,05 metri, è perfetto per i vicoli congestionati delle città o le strade non asfaltate delle periferie. Ha una portata utile di 540 kg, può trasportare un euro pallet e offre fino a 3 m³ di volume di carico a seconda della configurazione.
Ma ciò che rende Tris davvero rivoluzionario è il suo approccio modulare: disponibile in tre varianti (cabinato, con pianale e con cassone) si adatta a molti utilizzi, dalla logistica urbana alla vendita ambulante, dai servizi pubblici alle consegne alimentari. La versione cassonata, per esempio, è ideale per il trasporto di merci sfuse, mentre la base cabinata può essere facilmente trasformata in un laboratorio mobile o un food truck, anche grazie alla collaborazione con i partner certificati di Fiat Professional.
Tris è 100% elettrico e alimentato da un motore da 48 volt, capace di erogare 9 kW di potenza di picco e 45 Nm di coppia, per una velocità massima di 45 km/h. L’autonomia arriva a 90 km (ciclo WMTC) grazie a una batteria al litio da 6,9 kWh, la stessa tecnologia già collaudata sulla Fiat Topolino, ma riadattata alle esigenze del lavoro quotidiano.
La ricarica è un altro punto di forza: niente colonnine, niente complicazioni. Tris si ricarica con una presa domestica da 220V, raggiungendo l’80% della carica in 3 ore e mezza, e il 100% in meno di 5 ore.
Il veicolo è omologato secondo gli standard europei e offre dotazioni di sicurezza complete, come cinture a tre punti, fari LED con accensione automatica, cicalino di retromarcia e vaschetta lavavetri. Il cruscotto digitale da 5,7 pollici, le prese USB-C e 12V e la firma luminosa a tre LED completano il quadro tecnologico di un mezzo moderno e intuitivo.
Il nome Teis racconta una storia: tre ruote, tre configurazioni, tre LED frontali. Ma anche una triplice vocazione: funzionale, sostenibile, inclusiva. Il design è semplice ma distintivo, con linee pulite, proporzioni armoniose e un frontale che strizza l’occhio allo stile italiano. All’interno, l’abitacolo è ergonomico, confortevole e accessibile, pensato per chi lavora lunghe ore con numerose fermate.
L’obiettivo di Fiat Professional con Tris va oltre il semplice prodotto. È uno strumento di emancipazione economica e inclusione sociale, destinato a chi finora ha avuto difficoltà ad accedere a un veicolo professionale nuovo. Con formule di leasing, noleggio con riscatto e bassi costi di esercizio, Tris si propone come una leva concreta per lo sviluppo delle microimprese locali e dell’economia informale.
Con Tris, Fiat Professional apre una nuova pagina della sua storia, inserendosi in un segmento finora poco esplorato con una proposta in grado di coniugare visione industriale, sostenibilità ambientale e impatto sociale.
È un veicolo che risponde a un bisogno reale, tangibile, urgente. E lo fa con una semplicità intelligente e accessibile, con la quale Fiat potrebbe parlare a moltissime realtà diverse: dal piccolo commerciante di Casablanca all’artigiano di Nairobi, fino al corriere urbano di Milano.
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