Hyundai alla conquista dell’America (con 21 miliardi di dollari)
Il gruppo coreano investe negli Stati Uniti con un piano di 1,2 milioni di veicoli prodotti all’anno, 14mila nuovi posti di lavoro diretti e collaborazioni innovative in robotica, intelligenza artificiale e mobilità sostenibile
È un po’ come se i top manager Hyundai si siano riuniti intorno alla mappa degli Stati Uniti con pennarelli colorati e bandierine, per pianificare sì un’invasione ma non ovviamente bellica, bensì un investimento massiccio di capitali negli Stati Uniti per controbattere alle (finora millantate ma non del tutto applicate) restrizioni trumpiane. In poche parole, Hyundai Motor Group ha appena annunciato un piano da 21 miliardi di dollari che promette di rivoluzionare l’industria automotive e tecnologica statunitense.
Soldi, partnership e infrastrutture…
Che cosa significa concretamente questo tsunami di investimenti lo possono spiegare poche cifre. Innanzitutto la produzione di 1,2 milioni di veicoli all’anno, con la creazione di 14mila posti di lavoro diretti e un impatto economico che potrebbe generare oltre 100mila opportunità lavorative.
Ma oltre ai numeri servono a capire la portata dell’investimento anche le partnership e le attività che Hyundai dichiara di voler perseguire: la collaborazione con Boston Dynamics per la robotica, l’alleanza con NVIDIA per l’intelligenza artificiale, lo sviluppo di taxi volanti con Supernal e investimenti in infrastrutture per auto elettriche.
…produzione, innovazione e sostenibilità
L’aspetto più affascinante di questa operazione è che Hyundai non sta solo progettando la produzione di auto, sta progettando il suo futuro e un po’ anche quello degli Stati Uniti. Dall’energia rinnovabile ai reattori nucleari modulari, dai robotaxi ai componenti high-tech, il gruppo sudcoreano dichiara di voler trasformare gli Stati Uniti in un laboratorio tecnologico vivente.
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