RECORD – Il bidone della spazzatura più veloce al mondo
Marco Hort, un simpatico giovanotto austriaco, detiene il record del mondo per il maggior numero di cannucce infilate in bocca: 259. Lo stesso vale per Zion Clark, che nella palestra del liceo di Massillon, in Ohio, 15 febbraio 2021 ha messo al caldo il suo record: correre per 20 metri sulle mani in 4,78 secondi. Anche Andy Jennings, inglese di Swindon, era convinto che il suo record potesse rientrare fra quelli difficili da battere. Nel 2020, da buon ingegnere, si era adoperato per motorizzare un bidone verde della spazzatura con le rotelle, stabilendo il record mondiale di velocità della categoria: 69 km/h. Va detto: era un’idea nata lo scopo benefico di raccogliere fondi per il “Marrilac Neurological Care Center” dov’era ricoverato un suo parente vittima di un gravissimo incidente.
Primo passaggio, sostituire le due ruote esistenti di plastica nera con altrettante utilizzate sui go-kart, visto che le originali che non avrebbero retto all’accelerazione. Quindi con pazienza ha montato un motore da moto, una frizione e lo sterzo di uno scooter per anziani.
Ma motivazioni a parte, l’idea del bidone trasformato in mezzo da corsa è piaciuta tanto a Chris Rollins, un giovane americano che si è messo d’impegno per capire i limiti del mezzo e le necessarie modifiche per battere il record.
Nel tempo libero che gli lasciavano lavoro e famiglia, chiuso nel suo immancabile garage, Chris ha lavorato sul “wheelie bins”, un comunissimo bidone per la spazzatura verde dotato di due ruote per essere spostato facilmente. Oltre ad un motore più potente, più precisamente un Honda da 6,5 CV su cui era praticamente seduto, al contrario di Andy Jeggings, che era rimasto in piedi, Chris ha aggiunto una ruota anteriore da bicicletta ritagliandosi una fessura da cui vedere.
Quando test, simulazioni e misurazioni sono terminate, Chris Rollins si è calato nel bidone da gara per raggiungere i 100 km/h già al primo tentativo, infrangendo così il record precedente. Ma gli è andata bene, perché nel corso della seconda prova, quando è riuscito a raggiungere i 101 km/h superando sé stesso, ha perso il controllo del mezzo che si è pericolosamente ribaltato strisciando sull’asfalto per parecchi metri. Per fortuna ne è uscito senza neanche un graffio, ma con la voglia matta di dedicarsi ad altro. Magari gli scacchi.
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