Incontro esclusivo con lo Sceicco Hamed Hamdan El Nahyan, grande collezionista di automobili

Lo Sceicco Hamed Hamdan El Nahyan è con tutta probabilità il collezionista di auto dotato di un parco autoveicoli fra i più ampi di tutto il mondo!
Dopo la visita alla collezione di Rabat (https://autologia.net/marocco-le-auto-storiche/) ,  ho chiesto di poterlo
intervistare.
Sulla mia pagina di Instagram potete trovare alcune foto dalla mia prima visita, nonchè una panoramica dell’eclettico parco auto che ho trovato in Marocco: @parked_in_morocco
Sono stato ricevuto nuovamente nel sito della collezione dove, davanti a un profumatissimo caffé d’Arabia (e che altro?) ho avuto la possibilità di conoscere questo personaggio davvero eclettico.
Seduti sotto le palme mi ha raccontato della sua vita.
Oltre trent’anni di carriera militare hanno caratterizzato la sua vita professionale. Egli è stato l’aiutante di campo del primo presidente del consiglio degli Emirati Arabi Uniti, Zayed bin Sultan Al Nahyan,
https://it.wikipedia.org/wiki/Zayed_bin_Sultan_Al_Nahyan, peraltro suo zio.
Egli appartiene alla famiglia reale di Abu Dhabi e dopo la citata carriera militare ha potuto dedicarsi pienamente alla sua grande passione, le auto.
Ha così creato il museo di auto di Abu Dhabi, situato a circa dieci km dalla città, e lo ha realizzato secondo il suo gusto, costruendo una immensa piramide nel deserto.
La seconda collezione ha voluto realizzarla a Rabat, capitale del Regno del Marocco, luogo dove ha scelto di abitare fra primavera ed estate poichè qui il clima è estremamente gradevole durante le stagioni più calde, quando negli Emirati la temperatura supera abbondantemente i quaranta gradi. Il Marocco è stato scelto anche per la stabilità politica e la tranquillità della sua popolazione.
Per un tale investimento, peraltro doppio, queste caratteristiche si sono rivelate una scelta vincente. In particolare la preferenza è caduta su Rabat, per poter cioè passare gli anni della pensione in una bella città,
una capitale importante dove i servizi sono eccellenti, dove c’è un bel mare, un’aria pulita, dove potersi dedicare alle proprie auto.
Lo Sceicco, che in occidente sarebbe un principe, negli ambienti collezionistici viene chiamato “The Rainbow Sheikh” per il suo attaccamento ai colori dell’arcobaleno, che lo ha portato a fare decorare alcune Mercedes serie S ciascuna con un colore dell’iride, che sono presso la raccolta di Abu Dhabi.
Lo Sceicco è una persona estremamente gentile, alla mano e disponibile, col quale mi sono trovato subito in sintonia proprio perchè abbiamo potuto parlare della nostra comune passione.
Mi ha mostrato alcune foto dei tempi dell’università in Inghilterra, dove si era regalato una Rolls Royce Camargue bianca, in origine destinata ad un politico italiano…
In questa seconda visita ho potuto conoscere l’estremo opposto della parte di collezione visitata mesi orsono. Mentre nella prima occasione ho potuto ammirare molte belle auto USA fra gli anni ’50 e gli anni ’80, in un’altra ala della collezione sono custodite alcune curiosità: delle microcar di varie epoche: si va dalla Crosley “jeep”, piccola vettura economica americana destinata ai lavori in campagna, alla Peel, monoposto
cittadina inglese dal successo piuttosto dubbio…
C’è da dire che la gestione del parco auto richiede una ferrea disciplina, ogni vettura è perfettamente marciante, targata e assicurata: la disciplina consiste nel prepararne una ogni settimana per poterla utilizzare fra venerdì e domenica, in maniera da cercare di tenere attiva tutta la collezione.
Poichè nella raccolta ci sono un centinaio di auto il conto è presto fatto, a tempo pieno, cosa in realtà impossibile, ci vogliono due anni per una rotazione completa del vasto parco auto.
Ma questa non è l’unica opera museale che egli ha voluto offrire al Marocco: nel Sahara, presso la cittadina di Merzouga dove ha raccolto una selezione di veicoli che hanno fatto la storia della tecnologia a quattro
motrici, nonchè alcune vetture di interesse storico.
A Sharjah, altro emirato, ha creato una ampissima collezione storica di veicoli 4×4, che cela alcune vere chicche, come il primo veicolo a quattro ruote motrici mai prodotto, qui un link ad un video:
https://www.youtube.com/watch?v=HhkrYhqLL24
nonchè moltissime Jeep.

Inoltre Sua Altezza ha una “verve” artistica nel campo automobilistico che lo ha portato a realizzare dei veicoli “one off” costruiti secondo le sua idee, di cui troverete molte foto in rete.
Qui un video:
https://www.youtube.com/watch?v=oDgJtIUfTEs
Ma la vena artistica non si ferma certo alla piramide e ai veicoli “custom” si passa anche alla ”land art” alcuni anni or sono su un’isola di sua proprietà aveva voluto creare un’opera effimera ma di altissimo impatto: scrivere il proprio nome nella sabbia, Hamed, tramite canali riempiti dall’acqua del mare, un’opera visibile anche dalla Luna:
https://www.youtube.com/watch?v=Wl8BzVX_L8o
Come già detto le collezione di Rabat e di Merzouga sono visitabili tramite appuntamento telefonico con Mr. Tarik Benaouisse, che ovviamente parla anche inglese: +212 6 66 60 6666.

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