INNOVAZIONE – La batteria eco-friendly che non vuole andare in pensione

Una svolta rivoluzionaria grazie a un’innovativa combinazione di materiali che promette di contrastarne il degrado nel tempo. Uno speciale rivestimento del catodo prometterebbe di ridurre del 30% l’impatto ambientale dei veicoli elettrici

Gli scienziati hanno fatto un importante passo avanti nella lotta contro uno dei problemi più sentiti da chi sta per acquistare un’auto elettrica: il degrado delle batterie nel tempo. Una nuova ricerca pubblicata su Advanced Energy Materials – la rivista accademico-scientifica peer-reviewed che copre la ricerca relativa all’energia, tra cui fotovoltaico, batterie, supercondensatori, celle a combustibile, tecnologie… – apre scenari promettenti per batterie che mantengono le loro prestazioni più a lungo, grazie a un’innovativa combinazione di materiali.

Sarebbe un po’ come aver trovato l’elisir di lunga vita per le batterie, in quanto questa scoperta potrebbe cambiare radicalmente la percezione della durata delle auto elettriche.

Sembra che il segreto sta in un’intelligente manipolazione dell’ossido di nichel al litio e in speciali rivestimenti protettivi per il catodo, il componente che spesso rappresenta l’anello debole delle batterie. Come un’armatura invisibile, questi materiali proteggono le parti più delicate della batteria dall’usura quotidiana.

Batterie forever young

Ma che cosa significa per chi guida un’auto elettrica? Semplicemente poter mantenere la stessa autonomia del primo giorno anche dopo anni di utilizzo. Le attuali batterie perdono normalmente il 20-30% della loro capacità nei primi cinque anni, un problema che ha sempre rappresentato un freno psicologico per molti potenziali acquirenti.

In pratica, la ricerca afferma che sarebbe possibile far invecchiare le batterie molto più gradualmente, non solo con prestazioni migliori, ma affrontando un vero e proprio cambio di paradigma nella longevità delle batterie.

L’innovazione arriverebbe in un momento davvero cruciale per il mercato delle auto elettriche. Con l’Europa che punta a bandire la vendita di auto a combustione interna entro il 2035, la questione della durabilità delle batterie diventa sempre più centrale. Secondo gli analisti del settore, questa tecnologia potrebbe contribuire a ridurre significativamente il costo totale di possesso di un veicolo elettrico.

Meno 30% di impatto con queste super batterie

Ma non è solo questione di prestazioni in quanto anche l’effetto sull’impatto ambientale è altrettanto significativo. Batterie più durature significano meno sostituzioni, meno rifiuti da smaltire e un ciclo di vita più sostenibile per i veicoli elettrici. Si tratterebbe di una vera rivoluzione verde, in quanto questa tecnologia potrebbe ridurre l’impronta ambientale delle auto elettriche del 25-30% nell’arco della loro vita utile.

I ricercatori stanno già lavorando per portare questa soluzione dalla fase sperimentale alla produzione di massa. Le prime applicazioni potrebbero arrivare sul mercato entro i prossimi due-tre anni, anche se gli esperti invitano alla cautela poiché è importante completare tutti i test di sicurezza e durabilità prima di passare alla produzione su larga scala.

Intanto, l’industria dell’auto fa l’occhiolino alla batteria del futuro

Nel frattempo, l’industria automobilistica guarda con grande interesse a questi sviluppi. Diverse case automobilistiche avrebbero già manifestato interesse per la tecnologia, vedendola come una possibile soluzione per uno dei maggiori ostacoli all’adozione di massa dei veicoli elettrici.

La strada verso un futuro elettrico più sostenibile passa anche attraverso queste innovazioni apparentemente minori ma fondamentali. Come spesso accade nella scienza, sono i piccoli passi a preparare i grandi balzi in avanti. E questa volta, il balzo potrebbe portarci molto più vicini a un futuro dove le auto elettriche non sono solo un’alternativa, ma la scelta più logica e conveniente per tutti.

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