La Fiat 500L di Papa Francesco, semplicità su quattro ruote

Niente auto di lusso per Bergoglio, ma vetture semplici con la possibilità di abbassare il finestrino per parlare con le persone

Per ricordarlo sono stati utilizzati fiumi di parole (un tempo si diceva di inchiostro che forse rendeva ancora di più l’idea), a volte anche false e piene di ipocrisia. Una persona straordinaria, certamente, attento soprattutto agli umili e agli ultimi, un fratello per molti e un grande nonno, in particolare per quei bambini che non hanno avuto la fortuna di averne uno tutto per sé. Un uomo, più semplicemente, che ha fatto dell’umiltà il suo stile per essere vicino alla gente, mantenendo fede al nome che si è scelto per guidare il mondo cristiano e non solo.

Così noi, umili operatori dell’automotive, non possiamo che ricordarlo per le automobili che ha utilizzato in giro per il mondo. In un’epoca in cui le auto blu, le berline blindate e le scorte sembrano essere simboli imprescindibili del potere, Papa Francesco ha scelto anche in questo di andare controcorrente, distinguendosi fin dal suo primo giorno di pontificato per sobrietà e autenticità. Un messaggio che ha voluto ribadire anche attraverso le sue scelte quotidiane, compreso il mezzo da lui preferito per spostarsi per le strade di Roma: una Fiat 500L, un’auto compatta, essenziale e decisamente lontana dal lusso a cui siamo abituati quando si parla di capi di Stato. Un’ automobile, uscita dal mercato nel 2022, che Bergoglio ha continuato a utilizzare, contribuendo a crearle un posto speciale nel cuore degli italiani.

Nel 2013, poco dopo la sua elezione, il Pontefice ha sorpreso il mondo intero abbandonando le tradizionali berline blindate in favore di una Fiat 500L. Il gesto ha colpito non solo per la scelta di un modello semplice, ma anche per il forte valore simbolico: Papa Francesco ha voluto dimostrare che la Chiesa deve essere vicina alla gente, rinunciando a privilegi e ostentazioni. Non un gesto casuale e neppure una “trovata” di marketing, ma una scelta proprio voluta da Bergoglio è per rappresentare la sua visione di Chiesa “povera per i poveri”.

La Fiat 500L utilizzata da Papa Francesco è stata impiegata in diverse occasioni ufficiali, in Italia e all’estero. Impossibile non ricordare, durante la visita negli Stati Uniti nel 2015, le immagini – che fecero il giro del mondo – del Papa che scendeva dalla piccola utilitaria mentre veniva accolto da una parata di SUV neri con vetri oscurati. Una vettura compatta come la 500L, pensata per la famiglia e per la città, si è così trasformata in una protagonista sulla scena diplomatica internazionale. La 500L del Papa ha viaggiato tra le strade di Washington D.C., New York e Philadelphia, affiancata da limousine e SUV, suscitando la simpatia di milioni di persone, inclusi giornalisti e capi di Stato. In un mondo abituato all’eccesso, quella piccola vettura ha attirato l’attenzione proprio per la sua discrezione.

La Fiat 500L, lanciata nel 2012, è una monovolume compatta prodotta nello stabilimento Fiat di Kragujevac, in Serbia. Condivide la piattaforma con la 500, ma offre maggiore spazio e versatilità. Lunga circa 4,15 metri, è pensata per la famiglia urbana, con un abitacolo spazioso e una guida facile, anche nei centri cittadini affollati come Roma. Niente lusso, niente optional d’élite per la versione scelta dal Pontefice solo il necessario per spostarsi con praticità, con lo spazio sufficiente per ospitare lui e i suoi accompagnatori: un’auto normale per una persona fuori dal comune.

Ma la 500L di Papa Francesco non è stata solo una semplice automobile, è stata un manifesto su quattro ruote. Un modo di comunicare senza parole, in un’epoca in cui anche le scelte del garage possono dire molto della personalità e dei valori di chi guida. Il messaggio del Papa è stato dunque molto chiaro: la sobrietà non è un limite, ma una forma di libertà. La scelta di un’auto economica e funzionale è coerente con il suo stile di vita e con la sua visione di una Chiesa più vicina ai poveri e agli ultimi.

Anche oggi, a distanza di anni dal primo utilizzo, la Fiat 500L di Papa Francesco resta un simbolo potente. Non tanto per il modello in sé, ma per ciò che rappresenta: la possibilità di scegliere la semplicità, anche quando si è al vertice di una delle istituzioni più antiche e influenti del mondo.

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