La missione del Motor Show: risvegliare la passione per l’auto

Motor Show 40° anno, quello della buona volontà. Un applauso a chi ci crede ancora e tanto fa per rendere credibile e interessante un appuntamento che deve tornare ad essere una vera e propria festa dei motori. Qui le auto le vedi, le tocchi, le provi o per vedi correre. Non sono più i tempi gloriosi da oltre un milione di spettatori, ma il programma apparecchiato dalla nuova organizzazione ha le caratteristiche per attirare pubblico. Quanto lo scopriremo nei prossimi giorni. L’obbiettivo di 250/300 mila spettatori (dal 3 all’11 dicembre) è a portata di mano.
Giri tra i padiglioni e non senti l’aria di abbandono dell’ultima volta, c’è piuttosto aria di rinascita. Non siamo a Parigi, Ginevra e Francoforte, ma l’appuntamento bolognese è sempre stato un’altra cosa. Non deve avere quell’ambizione come nell’epoca precedente. Deve tornare ad essere la festa dei motori. Dentro e fuori. Sono curioso di vedere come reagirà il pubblico. Il mio consiglio è di andarci. E prenotatevi online che risparmiate. (http://www.motorshow.it/it/)
Il messaggio di quest’edizione è Passione a 360 gradi. Se non provate passione visitando il padiglione dedicato all’heritage beh, allora non capisco perché siate venuti fin qui. Basta vedere le vetture d’epoca per sentire la passione che cresce. Cominciate da qui, più di 100 signore di gran classe, gioielli di 7 musei italiani e di 10 collezioni private poi dedicatevi al resto. Alle novità nazionali (ci sono una quarantina di brand), alle prove in pista che potete prenotare e alle gare. Al padiglione che riunisce le finaliste dell’Auto dell’Anno.
Dimenticate quel che fu il Motor Show by Cazzola. Dimenticate anche quello di due anni fa. Questo studiato e voluto da Rino Drogo, è un’altra cosa. Ci sono 12 anteprime nazionali, 300 auto esposte, 200 espositori, 80 mila metri quadrati, 9 padiglioni, 7 aree, 86 auto da testare, 3 piste esterne, una coperta per i kart. Ma fregatevene dei numeri. Guardate, toccate, provate. Non c’è un altro salone dove lo potete fare. Risvegliate la passione che c’è in voi. Il Motor Show del quarantesimo anno serve a questo. A nient’altro. (gazzetta.it)

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