L’Opera Omnia della Lancia Stratos
Per raccontare il fenomeno Stratos non sarebbe bastato un semplice libro. Per la vettura da rally più amata, che è diventata una leggenda, ci sarebbe voluto qualcosa di speciale, ed è arrivata questa “opera unica”, che racconta oltre dieci anni di successi, con tutti i retroscena, dalla sua prima comparsa al Salone dell’auto di Torino del 1970 fino all’ultima vittoria nel 1982.
È quasi un’enciclopedia, perché si tratta di un cofanetto che contiene 5 volumi, più la custodia di 6 dvd con 8 ore di filmati . Sicuramente un record per l’editoria motoristica: 20 kg di peso, oltre 4000 pagine e 5000 fotografie.
La collana Reparto Corse Lancia che nel 2013 aveva debuttato con un libro dedicato alla Fulvia HF, si è adesso arricchita con questa nuova storia dedicata a un’altra auto Lancia che ha fatto la storia dei rally.
È continuata l’ottima collaborazione tra gli editori Enrico e Paolo Borgogno di Ephedis e Gianni Tonti, che da attento Direttore Tecnico presso la squadra corse Lancia dell’epoca, ha raccolto e mantenuto con cura, tutti gli appunti, i verbali e le schede tecniche di ogni singolo telaio che veniva preparato nell’officina di Borgo San Paolo, sede della squadra corse.
Senza di lui non si sarebbe potuto pensare di affrontare un impegno editoriale così importante, ma poi ci sono voluti gli interventi di tanti personaggi che hanno legato la loro vita alla Stratos. Per raccontare non solo la carriera agonistica, ma anche tutta la storia, dalla creazione del primo prototipo da parte della carrozzeria Bertone, all’approvazione da parte di Enzo Ferrari per l’utilizzo dei suoi preziosi motori, alle vicende politiche interne al Gruppo Fiat, dove c’erano tante gelosie, si sono rese necessarie tante ore di interviste e registrazioni . A partire da Cesare Fiorio che fu, fin dall’inizio, l’anima di tutto il progetto Stratos, hanno dato il loro contributo alla realizzazione del libro tutti i tecnici, i piloti, i navigatori, i meccanici, i giornalisti e i fotografi che hanno vissuto quelle indimenticabili stagioni che portarono alla conquista di tre titoli mondiali, con tre storiche vittorie al rally di Montecarlo da parte del Drago Munari https://autologia.net/tanti-auguri-drago/, tre titoli europei e quattro campionati italiani.
Per completare l’immenso lavoro di ricerca è stato necessario anche l’apporto di Thomas Popper https://autologia.net/thomas-popper-mister-stratos/ ,
che oggi possiede il più vasto archivio Stratos e l’intervento di due esperti giornalisti del settore come Sergio Remondino ed Emanuele Sanfront, che hanno ricostruito gara per gara il cammino vincente della berlinetta torinese.
Alla presentazione ufficiale del libro, avvenuta al Museo dell’automobile di Torino, si sono potuti ritrovare, oltre 40 anni dopo, quasi tutti i rappresentanti di quella mitica squadra corse che seppe sbaragliare tutti gli avversari, grazie ad una vettura che vinceva su ogni terreno ad ogni latitudine. Il condottiero Cesare Fiorio con il suo fido assistente Daniele Audetto, lo stilista Marcello Gandini, i tecnici Dallara e Tonti,i piloti Ballestrieri, Carello, Bacchelli, Fassina, Lampinen e Pregliasco, i navigatori Bernacchini, Biche, Maiga, Reisoli e Sodano, il tecnico della Pirelli Giovanni Gariboldi, oltre a tanti fedelissimi meccanici che hanno contribuito in modo determinante alle vittorie.
Il pubblico, veramente molto numeroso, oltre ad ascoltare i racconti di questi importanti testimoni di un’epoca leggendaria, ha potuto rivivere una vera atmosfera da gara, grazie a spettacolari filmati d’epoca, con la colonna sonora originale fatta dal 6 cilindri Ferrari che equipaggiava la Stratos. Una sinfonia per gli amanti dei rally.
Per maggiori informazioni consultare www.repartocorselancia.com
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