Ma quanto costa comperare un’auto nuova?

Il tema è di grande attualità perché ormai tra i potenziali clienti serpeggia un diffuso malumore. I listini esistono e Quattroruote da sempre ne è il portatore sano, però quel numero ufficiale serve soltanto a ricordare che quello è il prezzo che non deve mai essere pagato.
Sul mercato regna infatti lo sconto diffuso dettato da campagne sempre più aggressive da parte dei costruttori e dal sacrificio mai uguale da parte dei concessionari. Così lo stesso modello si può portare a casa con differenze molto sensibili di prezzo a nord oppure a sud dello Stivale, ma anche all’interno di una stessa regione e peggio ancora nella stessa città.

Di conseguenza la clientela si divide in maniera ingiusta tra chi sa trattare e chi non è capace, tra chi è amico di oppure tra chi è disposto a un pellegrinaggio estenuante tra un rivenditore e l’altro per strappare l’offerta più alettante.
In sintesi si viaggia al buio, e anche chi ha ottenuto il massimo del massimo resta sempre nel dubbio che se avesse insistito di più magari poteva pagare ancora meno. Morale, così non va proprio bene.

Ho molte primavere sulle spalle e ricordo bene quando si andava in commissionaria (un tempo le rivendite si chiamavano così) e l’auto la si pagava a listino. Neanche una lira in meno, semmai godendosi un regalo del venditore che all’inizio era il triangolo, poi nel tempo sono diventati i tappetini, quindi nei casi più esagerati addirittura l’autoradio (ma nel frattempo sono passati dieci anni).

L’automobile come un cosmetico al supermercato: c’è un prezzo scritto e quello si paga senza che a nessuno venga il minimo dubbio. È la maniera più chiara e più onesta, capace di mettere tutti sullo stesso piano: nessuno è avvantaggiato e nessuno si sente turlupinato.

Si potrà mai tornare a mercato così? Probabilmente no, almeno finché si rimane all’acquisto diretto del bene. Meglio potrà andare con il pagamento per l’uso. In questo caso la rata è fissata a monte e difficilmente può cambiare. Non è la soluzione bensì una soluzione. Di sicuro la trattativa attuale è quanto di più confuso, clientelare e torbido ci possa essere. (quattroruote.it)

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