MEMORIES – Come la bassa pressione ha cambiato la storia degli pneumatici

Innovazione che ha rivoluzionato il mondo dei trasporti, l’introduzione degli pneumatici a bassa pressione e a sezione larga da parte di Harvey Firestone, presentati al mondo il 5 aprile 1923, ha migliorato sicurezza e comfort di guida

In una vecchia storia a fumetti con protagonista Paperino, l’irascibile nipote di Paperone sta guidando tranquillamente la sua 313 quando fora uno degli pneumatici. Nel tentativo di cambiarlo, combina una serie infinita di guai in un crescendo di rabbia e frustrazione – perde il cric, sporca l’abito, fa rotolare via la gomma di scorta… – e solo l’arrivo di zio Paperone sarà decisivo alla risoluzione del problema. Ah, se le gomme fossero ancora piene come una volta, afferma a un certo punto il povero Paolino.

In realtà la camera d’aria applicata all’interno di una gomma risale a metà Ottocento, una soluzione introdotta da John Boyd Dunlop, anche se in realtà il vero punto di svolta nella storia dell’automobilismo e dei trasporti su strada risale al 5 aprile 1923 quando Harvey Samuel Firestone annuncia al mondo di aver inventato lo pneumatico a bassa pressione e a sezione larga. Questa innovativa soluzione viene subito adottata nella produzione di serie da molte case perché offre un vantaggio enorme in termini di comfort, sicurezza e durata rispetto alle precedenti gomme.

Fondata nel 1900 da Harvey Samuel Firestone, la Firestone Tire and Rubber Company inizia l’attività con 17 dipendenti ma diventa rapidamente una delle aziende leader nel settore degli pneumatici a partire da quando nel1906 Henry Ford – all’epoca già celebre imprenditore automobilistico – decide di dotare tutte le sue automobili di pneumatici Firestone. Compresa, un paio d’anni dopo, anche la celeberrima neonata Model T.

Negli anni Venti, all’epoca dell’innovazione proposta dal “gommista” statunitense, l’industria automobilistica è in piena espansione, con un numero crescente di veicoli sulle strade del mondo, soprattutto Occidentale. La necessità di migliorare la qualità di guida e la sicurezza spinge Firestone a sviluppare un tipo di pneumatico più avanzato, che consenta una maggiore aderenza e una guida più confortevole.

E così arriviamo al fatidico 5 aprile 1923 e alla presentazione ufficiale degli pneumatici a bassa pressione e a sezione larga, che offrono numerosi vantaggi rispetto al passato. Innanzitutto un miglior assorbimento degli urti, in quanto garantiscono una guida più morbida, riducendo vibrazioni e sollecitazioni sia per il veicolo sia per i passeggeri. E poi una maggiore durata – come diceva lo slogan Firestone dell’epoca: “Most miles per Dollar” – poiché la struttura rinforzata e il battistrada migliorato assicurano più resistenza all’usura, riducendo la necessità di sostituzioni frequenti. Infine, anche una maggiore sicurezza perché garantiscono più aderenza su strade sconnesse o bagnate, diminuendo il rischio di slittamenti e migliorando la manovrabilità.

A volte le innovazioni non vengono comprese immediatamente, ma l’invenzione di Firestone è accolta con entusiasmo dai produttori automobilistici e anche da chi le auto le guida, che all’epoca sono sempre più numerosi. Negli anni Venti, infatti, l’automobile sta diventando un bene sempre più accessibile alla classe media – almeno negli Stati Uniti – anche grazie alle tecniche di produzione in serie introdotte da Henry Ford. Tuttavia, le strade dell’epoca sono ancora per lo più sterrate e in condizioni precarie, rendendo i comodi e resistenti pneumatici Firestone una vera e propria rivoluzione per il comfort di guida.

Harvey Firestone non si limita alla produzione di pneumatici, è anche un abile imprenditore che “sponsorizza” i lunghi viaggi per dimostrare l’affidabilità dei suoi prodotti. È lui che fa costruire sulle strade a lunga percorrenza le stazioni di servizio e rifornimento. Lo scrittore James Cain ambienta il suo capolavoro “Il postino suona sempre due volte” proprio in una di queste stazioni, dove gli automobilisti possono trovare, oltre alla benzina e all’olio, anche i pneumatici per le loro vetture. Naturalmente di marca Firestone.

Inoltre, l’intraprendete imprenditore dà vita con alcuni amici – tra cui l’inventore Thomas Alva Edison e il costruttore Henry Ford – a un gruppo che partecipa a numerosi viaggi in auto attraverso gli Stati Uniti. In questo modo vengono diffuse più capillarmente la cultura automobilistica e il valore dell’innovazione tecnologica.

L’innovazione introdotta da Firestone nel mondo degli pneumatici non è stata solo un miglioramento tecnico, ma un vero e proprio catalizzatore per lo sviluppo dell’industria automobilistica moderna.

Oggi, a distanza di oltre un secolo dall’introduzione, è evidente che gli pneumatici a bassa pressione hanno influenzato profondamente l’evoluzione tecnologica nel settore automobilistico. Le moderne gomme continuano a incorporare avanzamenti materiali e progettuali, migliorando ulteriormente la sicurezza, l’efficienza energetica e il comfort di guida. La combinazione di nuovi materiali e tecnologie avanzate – come i sistemi di monitoraggio della pressione e le gomme run-flat – hanno ulteriormente trasformato il modo in cui interagiamo con i nostri veicoli, dimostrando che l’innovazione negli pneumatici rimane un campo dinamico e in continua evoluzione.

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