NEWS – Elettriche Vs. termiche, sfida all’ultimo crash test

Le BEV sono più sicure delle auto a combustione interna? In media sì, grazie alla loro struttura e al baricentro basso. Tuttavia, la differenza non è abissale. La vera sfida è garantire standard di sicurezza elevati per tutte le auto, indipendentemente dal prezzo

Quando si sceglie un’auto nuova, l’immaginazione vola: tecnologia all’avanguardia, comfort da prima classe e, soprattutto, la massima sicurezza. Nessuno vuole un’auto che, al primo urto, si accartocci come una lattina! Ma che cosa succede quando mettiamo a confronto le auto elettriche con quelle a combustione interna? Sono davvero più sicure o c’è qualche sorpresa… elettrizzante in agguato?

Per rispondere a questa domanda, il programma ANCAP (Australasian New Car Assessment Program) ha messo sotto torchio vetture di entrambe le categorie con rigorosi crash test. Il verdetto? Le auto elettriche ottengono punteggi di sicurezza mediamente più elevati rispetto ai modelli a benzina o diesel. Per esempio, la Tesla Model Y ha ottenuto il massimo punteggio (5 stelle ANCAP), superando anche diverse berline tradizionali.

Ma attenzione: il segreto sta nella struttura e nel baricentro. Le auto elettriche tendono a essere più pesanti a causa delle batterie, il che le rende più stabili in caso di collisione. Inoltre, l’assenza di un motore ingombrante sotto il cofano consente una migliore distribuzione dell’energia d’impatto. Insomma, numeri alla mano, l’auto elettrica non solo è più sicura, ma riduce anche il rischio di ribaltamento.

Certo, non esistono veicoli indistruttibili, ma se la sicurezza è in cima alla tua lista dei desideri, forse è il momento di dare una chance all’elettrico.

I crash test non fanno sconti (né miracoli)

ANCAP ha testato 57 modelli di auto elettriche e solo sei non hanno raggiunto il massimo punteggio. Nel caso delle auto a combustione interna, su 117 modelli esaminati, ben 18 non hanno ottenuto le ambite cinque stelle. Tradotto in percentuali, circa l’89% delle auto elettriche ha raggiunto il massimo dei voti, contro l’85% dei veicoli tradizionali. Una differenza c’è, ma non è da far gridare al miracolo tecnologico.

Però, c’è un piccolo trucco dietro questi dati. La maggior parte delle auto elettriche sul mercato sono modelli nuovi, dotati delle più avanzate tecnologie di sicurezza. D’altra parte, il segmento delle auto con motore termico include anche vetture più economiche e meno accessoriate, che spesso non brillano nei test di sicurezza.

Sicurezza al top se il portafoglio è gonfio

E qui arriva la vera domanda: la sicurezza si paga? La risposta, in parte, è sì. Molti dei veicoli elettrici testati sono modelli di fascia medio-alta, il che significa che dispongono di sistemi avanzati di assistenza alla guida e materiali di ultima generazione. Al contrario, tra le auto a combustione interna si trovano modelli entry-level che non sempre riescono a soddisfare gli standard più elevati.

Esempi di flop in termini di sicurezza? La Mahindra Scorpio e l’MG5 hanno ottenuto uno sconsolante punteggio di zero stelle, mentre la Suzuki Swift si è fermata a una stella. Anche modelli come la Hyundai i30 Sedan e l’MG3, ferme a tre stelle, non fanno certo una gran figura.

Le auto elettriche se la cavano meglio. In Australia e Nuova Zelanda non esistono EV venduti con meno di quattro stelle. I modelli con il punteggio più basso sono la BMW i4, la Hyundai Kona Electric, la Fiat 500e, la Opel Mokka e la Citroën C4, queste ultime due disponibili solo in Nuova Zelanda).

Cinque stelle per tutti!

Carla Hoorweg, amministratore delegato di ANCAP, ha dichiarato che, nel complesso, la differenza di sicurezza tra i due tipi di auto non è abissale. Tuttavia, visto il prezzo più alto delle vetture elettriche, ci si aspetta che queste garantiscano standard più elevati. Dopotutto, chi spenderebbe decine di migliaia di euro per un’auto che nei crash test si comporta come un carrello della spesa?

La vera riflessione è che la sicurezza, oggi, non è solo una questione di elettroni contro pistoni. Il prezzo, la tecnologia e l’accessibilità economica giocano un ruolo fondamentale. Forse il vero obiettivo non è solo rendere le auto elettriche più sicure, ma rendere tutte le auto, di qualsiasi fascia di prezzo, capaci di proteggere davvero chi le guida e chi le incrocia sulla strada. Perché alla fine, indipendentemente dal motore sotto il cofano, la sicurezza dovrebbe essere un diritto, non un lusso.

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