Non siamo proprietari di tutto questo, siamo custodi per il futuro

Quando la passione diventa una ragione di vita. È quello che è capitato a Luciano Nicolis, innamorato delle automobili.

La fatica deve essere stata tanta, ma alla fine ce l’ha fatta a realizzare un vero e proprio Museo dedicato all’auto. Ce lo racconta con una lettera piena di entusiasmo l’affascinante  figlia Silvia contagiata dalla passione paterna, che oggi custodisce con amore il patrimonio realizzato dal padre.

“Cari amici,

inauguriamo ufficialmente oggi uno spazio virtuale dove raccontare il nostro mondo, quello che ha voluto fortemente per tutta la vita il nostro fondatore Luciano Nicolis e che è riuscito a realizzare nel 2000 a Villafranca, a due passi da Verona Uno spazio moderno, internazionale e poliedrico che custodisce il meglio del nostro passato.

Il Museo è stato il suo “sogno lungo una vita”, sin da quando, ragazzino, raccoglieva carta da riciclare girando in bicicletta i paesi vicino a casa.

Luciano ha sempre ritenuto di non essere il proprietario, ma il custode per il futuro di tutti questi oggetti introvabili e preziosi che ospita il Museo: automobili, motociclette, biciclette ma anche strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere, opere dell’ingegno umano.

Posso affermare di aver ereditato la sua passione per tutto questo mondo, creativo e ingegnoso allo stesso tempo, e ho accolto, quando lui ci ha lasciato il 21 aprile 2012, la sua eredità con grande onore.

Oggi vogliamo celebrare con questa nuova tappa della nostra storia Luciano, mio padre, colui che ha sempre avuto uno sguardo al passato, per preservarlo e valorizzarlo, ma anche una profonda visione sul futuro, sulle nuove generazioni per cui noi custodiamo un importante tesoro.

Apriamo dunque uno spazio virtuale per raccontare al mondo i “tesori” del nostro Museo: una newsletter mensile con novità, approfondimenti e curiosità sulle nostre collezioni ed eventi.

Buona visione,

Silvia Nicolis”

 

 

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