Una nuova Fiat no-frills in arrivo?

Autologia.net è un sito molto vivace, pieno di spunti interessanti per gli appassionati dei motori, che è stato messo in piedi poco più di un anno fa da Alfio Manganaro, già capo ufficio stampa in Fiat: un collega che ha il gusto della notizia e la voglia ammirevole di dar vita a uno spazio che prima non c’era.
Ebbene qui https://autologia.net/arrivo-fiat-mobi-city-suv-brasiliano/ è apparsa l’anticipazione di una nuova vettura che la Fiat sta lanciando sul mercato sudamericano e che, per prezzo e dimensioni, potrebbe trovare molte adesioni anche sul mercato di casa nostra, soprattutto in scia il successo travolgente che sta incontrando la Tipo.
Il messaggio è chiaro: chi deve cambiare auto vede di buon occhio prodotti non troppo sofisticati e dal prezzo invitante. E’ un ritorno al passato, perché negli ultimi anni c’era invece stata la gara a chi aggiungeva di più sulle automobili per renderle appetitose ai pochi potenziali clienti che si affacciavano in concessionaria. Oggi che le vendite sono riprese, e che stanno tornando quelli che debbono cambiare auto con già un po’ di anni sulle spalle, ecco che l’offerta ritrova un pubblico che era rimasto in prudente attesa, quello che nel 2007 e nel 2009 aveva cambiato vettura per godere degli appetitosi incentivi statali. Quindi non malati di auto, bensì bisognosi di un mezzo di trasporto: gente più orientata alla sostanza che all’apparenza, peraltro una clientela che aveva storicamente fatto la fortuna del Gruppo nazionale oggi diventato America-centrico.
Chissà se la succosa anticipazione, un tempo si sarebbe detto lo scoop, di Autologia si avvererà. Anche secondo me la Fiat Mobi potrebbe sorprendere tutti e ripetere le performance della Tipo. Sempre che a Torino non esitino, proprio per non mettere troppa carne al fuoco e cannibalizzare le vetture made in Turchia che tanto stanno performando. (testo tratto dal blog di Carlo Cavicchi su Quattroruote.it)

1 commento
  1. Autologia
    Autologia dice:

    Per noi è veramente un grande onore essere stati “ripresi” e “citati” addirittura da Carlo Cavicchi, addirittura da Quattroruote !
    Vuol dire che quello che facciamo, lo facciamo bene.
    Grazie Carlo

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