Perché dalla parte del Concessionario

L’Ospite di Autologia: Tommaso Tommasi.

I grandi quotidiani hanno ospitato una intera pagina firmata sia da FCA (cioè dalla Fiat), sia dall’Ucif (cioè dall’associazione dei Concessionari della Rete ufficiale Fiat) con la quale si cerca – nel rispetto dei ruoli – di  far capire al consumatore quali sono i vantaggi di acquistare o di fare assistenza presso un Concessionario ufficiale della Casa torinese (…si può ancora dire così?). Un paio di riflessioni, partendo dal testo di quella pagina, dove l’incipit è la citazione di due modelli, la Fiat 500X e la Jeep Renegade e il fatto che si possono comprare a diverse condizioni. Diciamo subito che la 500X è commercializzata al momento solo in Italia e che la Jeep Renegade viene prodotta a ritmi insufficienti per soddisfare la domanda europea e non solo, tanto che al Salone di Ginevra il lider maximo di FCA, Sergio Marchionne, si è lamentato per la poca disponibilità di prodotto. A mio avviso, la citazione dei due modelli ha allontanato il focus dall’aspetto molto più importante, che è quello per cui la pagina pubblicitaria è stata messa sui quotidiani: comprare una vettura dal Concessionario ufficiale offre garanzie assai più certe rispetto all’ acquisto fatto presso un rivenditore indipendente.

Chi vive, come noi, nel mondo dell’auto sa bene che questa storia affonda le radici in una iniziativa che nel 2009 fu presa dalla Federauto e dal suo presidente Filippo Pavan Bernacchi. L’associazione delle associazioni dei Concessionari propose alle Case di creare  la figura del Concessionario Doc, per tracciare con chiarezza la linea di demarcazione fra gli imprenditori che fanno parte della Rete ufficiale di vendita della Casa e che sono obbligati per contratto al rispetto di una serie di impegni che vanno anche in difesa del consumatore e gli imprenditori indipendenti che hanno assai meno obblighi da rispettare. Le Case fecero orecchie da mercante, non si sa bene per quale ragione e non se ne fece più nulla. Ora, mentre Fiat e Ucif riaprono il discorso sulle Reti Ufficiali, siamo certi che in casa Federauto sia tornata la voglia di rimettere al centro del tavolo quell’idea del Concessionario Doc che a mio avviso potrà diventare molto utile anche per snidare e disarmare quella minima parte di operatori ufficiali che non sono proprio esempi di grande trasparenza e di rispetto del consumatore. E che il consumatore debba essere protetto con tutti i mezzi a disposizione lo ribadiamo ancora una volta,  anche se dovrebbe essere scontato e quindi superfluo.

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