Quattroperquattro: L’evento 4×4 più duro del mondo

Oggi raccontiamo la storia di una delle gare leggendarie fuoristradistiche 4×4 più dura del mondo, The King of the Hummers che si disputa nella Johnson Valley. Questa è la storia di come è nata questa manifestazione e spiegherà alcune curiosità.

Bene! Oggi, questa manifestazione ha raggiunto un’enorme notorietà tra tutti gli appassionati di fuoristrada, al punto che è considerata una delle gare più popolari e dure del mondo. Ogni anno, nella Johnson Valley, oltre 30 mila appassionati seguono le gesta dei loro eroi. Anche la storia ufficiale del The King of the Hammers è ben nota a tutti?

La gara è nata nel 2007, da un’idea di Dave Cole e Jeff Knoll, entrambi fuoristradisti ma in diverse discipline, che hanno voluto sfidare se stessi con alcuni dei loro amici in una gara che avrebbe unito le piste caratteristiche della Desert Race (Corse nel deserto con auto particolari) a quelle del Rock-Crawling che significa: percorsi nelle roccie dove l’auto si arrampica in una tipica parete di roccia e attraversa  percorsi rocciosi).

La prima edizione ha avuto luogo con 12 equipaggi , e in seguito spiegheremo perché, chiamati l’OG13. Il successo e l’interesse furono così grandi che il re degli Hammers cresceva esponenzialmente ogni anno fino allo spettacolo incredibile che è adesso. Conoscere molto bene i personaggi che si trovano all’interno del gruppo organizzatore, mi ha fatto credere che dietro la storia ufficiale ci dovrebbe essere qualcosa di più. Qui, dopo alcune ricerche , sono emerse molte persone interessanti che vi racconterò.

https://www.youtube.com/watch?v=PTMdHrbUoy0

Per una cassa di birra

Il luogo dove nacque tutto questo è stato un bar a San Bernardino, per la precisione bar di Chili. Qui Dave Cole e Jeff Knoll progettarono su un tovagliolo di carta questa fantastica idea. Cole era un campione del Rock-Crawler e aveva buoni rapporti con il BLM (Bureau of Land Management) che sarebbe l’ufficio della Gestione del territorio, Knoll era coinvolto nella Desert Race e aveva esperienza nella gestione di eventi motoristici. Dopo aver lavorato sulla logistica e creato una squadra per organizzare l’evento, hanno invitato dodici dei loro amici nella Johnson Valley con la scusa di trascorrere una giornata insieme in fuoristrada.

Ai ragazzi non è stato detto nulla di quello che è successo fino a quando non sono arrivati tutti. La primissima edizione è stata svolta e gestita in segreto: nessuno spettatore, nessun giornalista e nessuno sponsor; solo i conducenti invitati e come premio un cassa di birra. Il percorso di questo primo KoH, lungo 35 miglia dove furono messi 12 blocchi per il controllo percorso ed orario, con l’obbligo di firma del pilota in un registro per assicurarsi che tutti i percorsi fossero completati.

Quel giorno JR Reynolds, con il vantaggio di competere in casa, ha vinto la gara con un tempo sorprendente di 2 ore e 57 minuti. Tracy Jordan, che non era esperto degli Hammers, arrivò circa mezz’ora dopo. La maggior parte degli altri ha impiegato più di cinque ore per tagliare il traguardo. Alcuni piloti, come Jordan, non erano mai stati a Johnson Valley e si sono affidati esclusivamente al GPS per trovare la loro strada.

Parte la sfida pubblica

Dopo che il “non-evento” è stato disputato, Jeff Knoll ha pubblicato una semplice domanda su un famoso forum di off road americano: “Quanto pensi che ci voglia per percorrere un tracciato di questo genere? Dave Cole, immediatamente stimolò ancora più attenzione scommettendo 100 dollari che nessuno poteva farlo in meno di cinque ore. Dopo aver ricevuto l’interesse del forum, hanno pubblicato i risultati della competizione segreta e a quel punto tutti volevano dimostrare di essere più veloci. Così è nata questa manifestazione del King of the Hummers.

Perchè gli OG13

Ma perché i primi partecipanti a The King of the Hammers sono chiamati OG13, i 13 fondatori, se in realtà erano solo dodici? JT Taylor, affermò: “ero incaricato di realizzare le magliette per i conducenti, ho chiamato Dave e gli ho chiesto: quanti sono i piloti?” E Dave rispose: 13. “Così gli ho chiesto: li chiamiamo OG13?” Mi ha detto di sì, così ho stampato le magliette e solo il giorno della gara ho scoperto che eravamo in 12 … ma da allora siamo conosciuti come OG13.

Da quì in poi il successo dell’evento

Nel 2008 ebbe luogo il primo evento ufficiale del The King of the Hammer, anche se ancora senza pubblico. La pista era di 50 miglia con 7 difficili ostacoli da superare sulle piste del deserto.

Circa 50 piloti, tutti i migliori piloti di Desert Race e Rock Crawling, hanno partecipato all’evento e ognuno di loro ha voluto dimostrare il suo valore. In quell’occasione, Shannon Campbell è stato incoronato Re degli Hammer. Dopo essere scivolato nelle ultime posizioni nella partenza e alle prime curve ha rimontato, portandosi in testa con una gara epica che ha attirato ancora più interesse per questa corsa estrema.

Presto vennero create le Hammerking Productions, il pubblico fu invitato a guardare le gara, e subito dopo arrivarono i primi sponsor. In seguito definirono questa nuova categoria chiamata “categoria Ultra 4” per poi iniziare, dopo tutto questo successo, “il campionato Ultra 4 Racing”. https://www.proviamoaviaggiare.it/)

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