Russell incanta Singapore con pole e vittoria, McLaren festeggia il titolo costruttori
Singapore ha offerto un altro spettacolo memorabile di Formula 1, con George Russell protagonista assoluto.
Pole position a sorpresa e vittoria netta con la Mercedes, mentre la McLaren ha potuto festeggiare il secondo titolo consecutivo tra i Costruttori.
Pochi, come al solito, i colpi di scena.
Il duello tra Lando Norris e Oscar Piastri ha infiammato la prima curva, Max Verstappen ha confermato la sua forma crescente con un solido secondo posto e Fernando Alonso ha dato spettacolo nel gruppo.
Giornata amara invece per la Ferrari, in difficoltà su un tracciato che storicamente le era favorevole.
Il fine settimana del vincitore non era iniziato nel migliore dei modi.
Un errore nelle prove libere 2 del venerdì lo aveva visto finire contro le barriere, perdendo minuti preziosi di preparazione. Ma Russell e la Mercedes hanno reagito con forza.
E così sabato – nonostante le condizioni calde e umide di Marina Bay storicamente poco favorevoli alla W15 – hanno trovato il ritmo giusto, con Russell autore del miglior tempo in Q2 e di un giro capolavoro in Q3 che gli è valso la pole, la prima dopo il GP del Canada di giugno.
Domenica, alla partenza, Russell ha difeso con autorità la posizione su Verstappen (partito con gomme più morbide) e ha poi gestito con freddezza la corsa fino alla bandiera a scacchi, conquistando la sua quinta vittoria in carriera e rafforzando il suo ruolo centrale nel progetto Mercedes, proprio mentre proseguono le trattative per il rinnovo contrattuale.
Dopo aver mancato la matematica conquista del titolo a Baku, la McLaren è arrivata a Singapore con un obiettivo chiaro, chiudere il campionato costruttori.
Tredici punti bastavano per chiudere i conti nel mondiale. Ma al via, tra Norris e Piastri è scoppiata la scintilla: l’inglese ha attaccato all’interno in curva 1, toccandosi con il compagno e rischiando grosso.
Piastri ha evitato per un soffio il muro e, nonostante la sua rabbia via radio (“Non è stato molto giopco di squadra, vero?”), i commissari hanno deciso di non intervenire.
Norris, con l’ala anteriore leggermente danneggiata, ha portato a casa un prezioso terzo posto, seguito dal compagno in quarta posizione. Un risultato sufficiente per riconsegnare alla McLaren il titolo Costruttori per il secondo anno di fila, impresa che mancava dai gloriosi campionati di Senna e Berger nei primi anni Novanta.
Partito con gomme soft per tentare il colpo in partenza, Verstappen non è riuscito a sorprendere Russell allo start.
Da lì in poi la sua gara si è concentrata sulla difesa da Norris, riuscendo a contenere l’inglese nonostante un bloccaggio a curva 14 e qualche sbavatura.
Con questo secondo posto, Verstappen ha superato entrambi i piloti McLaren per il terzo GP consecutivo, portandosi a 63 punti da Piastri e 41 da Norris con sei gare ancora da disputare, più tre Sprint. Il sogno mondiale è difficile, ma l’olandese rimane un avversario scomodo.
“La gara è stata più complicata del previsto – ha commentato – ma oggi il secondo posto era il massimo possibile”.
Fernando Alonso ha regalato una delle sue migliori prestazioni stagionali, risultando il the “best of the rest”.
Partito decimo, ha guadagnato subito due posizioni e ha costruito la sua gara su un ottimo passo con le gomme soft. Un pit stop lento lo ha fatto scivolare dietro Hadjar, ma l’asturiano ha reagito con decisione nel secondo stint, recuperando terreno e chiudendo settimo, poi promosso a sesto per la penalità post-gara inflitta a Hamilton.
“È stata una gara molto buona per noi. Il ritmo c’era e le gomme hanno funzionato meglio del previsto,” ha dichiarato Alonso, sempre più spesso protagonista del gruppo immediatamente dietro i top team.
La Scuderia Ferrari ha vissuto un GP di Singapore sottotono. Charles Leclerc ha guadagnato una posizione su Antonelli in avvio, ma nel corso della gara ha perso progressivamente ritmo, venendo superato dal giovane Mercedes e chiudendo a oltre 12 secondi.
Hamilton ha provato a superarlo nelle fasi finali per lanciarsi all’inseguimento di Antonelli, ma un problema ai freni lo ha costretto a rallentare sensibilmente. La beffa è arrivata dopo la bandiera a scacchi: una penalità di 5 secondi per aver oltrepassato i limiti di pista lo ha retrocesso in ottava posizione.
A sei gare dalla fine, Ferrari nella classifica Costruttori è ora a 25 punti da Mercedes con Red Bull sempre più vicina (-10). “Stiamo faticando tantissimo – ha ammesso Leclerc – e non vedo segnali concreti di miglioramento nel breve termine.”
Come sempre, Marina Bay ha attratto una lunga lista di star: Smashing Pumpkins nei box Haas, Mel C a infiammare il pubblico, Lewis Capaldi sulla griglia di partenza.
Il nuovo Superman David Corenswet ha fatto il tifo per Red Bull, mentre i membri della boy band ENHYPEN hanno fatto impazzire i giovani fan locali. Il comico Jake Whitehall ha strappato risate nel paddock.
Anche questa – nel bene e nel male – è la Formula 1 di oggi.
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