Sette domande a Niccolò Biddau, fotografo industriale automotive

Abbiamo chiesto a un fotografo industriale automotive che relazione ha con l’automobile, che cosa significa fotografarla, che cosa si nasconde dietro la sua superficie lucente ed estetica.

I suoi progetti fotografici spaziano dal design all’industria e all’architettura, con un approccio visivo che unisce rigore formale e sensibilità narrativa.

Le sue opere arricchiscono collezioni museali e private, sono state pubblicate su riviste di riferimento e presentate in mostre e gallerie a livello nazionale e internazionale.

Ha fotografato oltre 600 realtà produttive italiane, offrendo una testimonianza concreta dell’identità e dell’eccellenza del Made in Italy attraverso la fotografia industriale: dalla A di Artemide e di Alessi alla Z di Zanotta

Le fotografie che realizzo nascono con un’intenzione precisa: non fermarsi all’estetica, ma andare in profondità. Non mi limito a documentare la realtà. Cerco di cogliere l’essenza emotiva del soggetto, la sua vibrazione, il suo significato”.

Si chiama Niccolò Biddau e il suo sito parla per lui: www.niccolobiddau.com

Lamborghini Countach LPI 800-4, design Mitja Borkert. Profilo scolpito e spirito da supercar leggendaria, ritratta per valorizzare la potenza iconica nel design automobilistico italiano

1. Che cosa è un’auto per un fotografo?

Un’automobile non è solo un mezzo.

È una scultura in movimento, un gesto di velocità trasformato in forma, un archetipo della modernità.

La mia fotografia di car design nasce per restituire questa doppia natura: tecnica e poetica, ingegneristica ed estetica.

Fotografare un’auto significa interpretare la tensione delle sue linee, la sensualità delle superfici, l’ingegno che l’ha generata.

In ogni scatto cerco l’attimo in cui la potenza incontra l’eleganza, in cui la materia diventa mito.

Non si fotografa una Ferrari o una Lamborghini solo per mostrarne il modello, ma per evocare ciò che rappresentano: libertà, desiderio, visione.

2. Parliamo di car design…

Il car design è molto più di una carrozzeria perfetta: è linguaggio culturale, fusione di estetica e tecnologia.
Nelle mie fotografie la macchina non è un oggetto statico, ma un’icona viva. La luce scolpisce le curve aerodinamiche, scivola sull’alluminio, accarezza la fibra di carbonio.

Ogni dettaglio diventa racconto: il riflesso sulla carrozzeria, la trama dei sedili, la geometria di un cerchio.

Una Lamborghini Countach o una Ferrari Monza SP1 non sono vetture: sono simboli universali, scolpiti nell’immaginario collettivo.

3. La tua relazione con i marchi è…

Ho incontrato marchi che hanno definito la storia del design automobilistico italiano e internazionale, come Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Fiat, Dallara e molti altri.
Ognuno custodisce un universo visivo con valori unici: la ricerca della perfezione tecnica, l’esaltazione delle performance, la celebrazione del lusso e dello stile italiano.

Pagani Huayra Roadster BC, design Horacio Pagani. Hypercar scolpita in fibra di carbonio, in uno scatto che esalta l’estetica estrema del design automobilistico italiano di alta gamma

La fotografia automotive non è mai standardizzata ma richiede rispetto per l’identità del brand e capacità di tradurla in immagini coerenti, riconoscibili, senza tempo.

4. Fotografare un’auto, entriamo nel merito.

Lavorare come fotografo di auto sportive significa affrontare sfide particolari, come gestire superfici riflettenti che trasformano la luce in materia, interpretare le proporzioni aerodinamiche con inquadrature calibrate e restituire la precisione dei dettagli meccanici come opere di design.

La tecnica è fondamentale, ma non basta. Serve sensibilità: la capacità di suggerire la velocità anche nell’immobilità, di evocare il rombo del motore attraverso il silenzio di un’immagine in bianco e nero.

5. Che cosa è la fotografia di car design?

La fotografia di car design è una specializzazione della fotografia professionale dedicata alle auto sportive, di lusso e da collezione.

Non si limita a documentare il modello, ma ne interpreta l’identità attraverso le linee, i materiali e le proporzioni.

Fiat 500, design Klaus Busse. Tradizione e modernità si fondono in una city car iconica, in uno scatto che celebra l’equilibrio tra heritage e innovazione nel design automobilistico italiano

Un fotografo di car design traduce la visione del designer in immagini iconiche, capaci di valorizzare il brand e renderlo riconoscibile nel mercato internazionale.

6. Come si costruisce un servizio fotografico per il car design?

Un servizio di fotografia di car design inizia sempre dal dialogo con il cliente o il brand. Si definisce l’identità da comunicare, il contesto visivo e la destinazione delle immagini, che sia per la pubblicità, i musei, le riviste o il web

Poi si lavora sulla luce, sulle superfici e sulle inquadrature per raccontare l’auto come icona culturale.

Ogni scatto deve restituire la personalità del modello: aggressiva, elegante, innovativa o legata alla tradizione.

7. E se dovessi sintetizzare la tua filosofia legata alla fotografia automotive?

Ogni automobile racchiude un pensiero progettuale. La fotografia è lo strumento che lo trasforma in racconto visivo.

Ogni linea, ogni curva, ogni riflesso diventa parte di un immaginario condiviso.

Il mio lavoro di fotografo industriale automotive restituisce alle auto la loro anima più autentica: quella che le rende icone eterne del design e della cultura.

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