Startup italiana risolve il problema dell’acquaplaning

Per fortuna nel nostro Paese c’è anche chi non sfila, non scende in piazza, non fa comizi ne promesse, non insulta chi la pensa in modo diverso dal suo, e al contrario usa tutte le proprie energie per fare qualcosa di intelligente, di utile.

A Torino esiste I3P un “Incubatore d’imprese” del Politecnico. È uno dei principali incubatori europei e sostiene startup fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni.

Fondato nel 1999, ad oggi ha favorito la nascita di oltre 230 imprese, che hanno ottenuto capitale di rischio per circa 65 milioni di Euro e generato circa 2100 posti di lavoro e un giro d’affari stimato di oltre 160 milioni di Euro nel 2017.

Ed è di questi giorni la bella notizia che Easyrain, il sistema che previene il fenomeno dell’aquaplaning, pensato da una startup cresciuta proprio all’interno di I3Pha conquistato gli investitori: si è chiuso infatti un aumento di capitale in tranche successive pari a ben 5 milioni di Euro. I fondi provengono da due investitori: Indaco Ventures I, fondo promosso da Indaco Venture Partners SGR, attore leader nel panorama del Venture Capital italiano per gli investimenti in nuove tecnologie, e Aldo Bianchi Vimercati, imprenditore che ha a lungo operato nel settore della componentistica meccatronica per auto.

Le nuove risorse finanziarie saranno necessarie al completamento dello sviluppo del progetto di Easyrain: si tratta di una soluzione tecnologica innovativa che permetterà, contrastando gli effetti derivanti dal fenomeno dell’aquaplaning, di migliorare le prestazioni delle auto su asfalto bagnato per abbattere il rischio di incidenti mortali.

Giovanni Blandina, l’inventore e founder di Easyrain, ha infatti progettato e brevettato un dispositivo integrato in vettura, composto da un sistema di iniettori alloggiati davanti agli pneumatici, che viene attivato da un software di controllo che non necessita di nessun sensore aggiuntivo, capace di rilevare l’innesco del galleggiamento della vettura e la conseguente perdita di controllo su fondi particolarmente bagnati. Attraverso un getto ad alta pressione ed i ridotti tempi di reazione, viene rimossa l’acqua in eccesso ristabilendo l’immediato controllo della vettura. Il dispositivo è pensato per poter essere installato su qualsiasi vettura e poter funzionare in qualsiasi condizione dinamica del veicolo.

“Per Easyrain questo è un traguardo di particolare importanza che arriva dopo anni di duro lavoro che hanno richiesto sforzi sempre più impegnativi. L’immissione di nuove risorse finanziarie rappresenta per noi la leva necessaria allo sviluppo futuro della società, anche grazie all’arrivo di persone esperte che credono e sostengono il progetto con forza, ingrediente fondamentale per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ci siamo imposti”, sottolinea Giovanni Blandina, founder di Easyrain.

“Siamo orgogliosi di constatare come un progetto sviluppato grazie anche al supporto dell’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino abbia suscitato così grande interesse, sin dalla nascita: ora gli investimenti confermano le potenzialità di questo team, e allo stesso tempo rappresentano uno stimolo e un esempio per tutti i giovani imprenditori e innovatori nel nostro Paese”, spiega Paola Mogliotti, direttore di I3P.  

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