Torna la Tecno con nuova GT

Due ex piloti di F.1, Fulvio Maria Ballabio e Nanni Galli, assieme a Gianfranco Pederzani, fondatore con il fratello Luciano della Tecno, sono stati i protagonisti del debutto italiano della prima GT della Casa bolognese, la Nanni Galli V8 Ecoracing, equipaggiata con il motore 8 cilindri Alfa Romeo da 503 cv alimentato a GPL.

La Tecno ha fatto sognare gli appassionati italiani negli anni Sessanta e Settanta, quando è stata protagonista, a dire il vero secondaria, in F.1 nel 1972 e ’73, ha trionfato nel campionato europeo di F.2 nel 1970 con Clay Regazzoni, ha vinto quattro campionati italiani e tre francesi in F.3 dal 1968 al ’71 e ha conquistato quattro titoli iridati e due europei nel kart, dove ha ottenuto centinaia di successi.

È stata una splendida meteora nel mondo delle competizioni, ma a causa dei dissidi con lo sponsor e dei problemi di messa a punto della monoposto di F.1, i fratelli Pederzani hanno deciso di abbandonare “per sempre” le corse e il mondo dell’automobile. L’incontro fra Gianfranco Pederzani (il fratello maggiore Luciano è morto negli scorsi anni) e Fulvio Maria Ballabio ha però portato alla rinascita del marchio Tecno, con la realizzazione della GT Nanni Galli V8 Ecoracing: una denominazione scelta per celebrare il pilota più strettamente legato alla Casa bolognese, che ha collaudato e condotto in pista la Tecno F.1, oltre ad avere ottenuto grandi risultati con le Alfa Giulia GTA e 33/3. La decisione di utilizzare un carburante ecologico come il GPL e di partecipare alle competizioni per veicoli non inquinanti giustificano poi il nome Ecoracing.

Sfruttando le esperienze accumulate con la Montecarlo Automobile, il marchio con cui Ballabio ha realizzato una decina di gran turismo, è nata la nuova Tecno progettata con il telaio e la carrozzeria in carbonio dal tecnico finlandese Sami Vatanen in collaborazione la Bellasi Compositi di Novara. La GT V8, che ha debuttato al Salone di Parigi in ottobre, ha una carrozzeria chiaramente derivata dalle precedenti Montecarlo Automobili, che ha un sapore un po’ retrò e ricorda quella delle Alfa 33 da corsa. Il motore otto cilindri a V “Alfa Romeo” di 4.7 litri, con potenza portata a 503 cv, è in realtà – come è facile intuire – il V8 di derivazione Maserati, che dovrebbe essere montato sulla futura supersportiva 8C e forse sul prossimo SUV di punta e sulla nuova ammiraglia del Quadrifoglio.

Si prevede di costruire una decina di esemplari della GT Nanni Galli V8 Ecoracing, tre destinati alle competizioni e i restanti nella versione stradale, proposta in listino a 350.000 euro. Ma in programma ci sono già un nuovo modello dalle linee più slanciate e anche un V8 sovralimentato.

1 commento
  1. Paolo
    Paolo dice:

    La Tecno rappresenta la storia delle competizioni! Di certo questa vettura ricorda qualche altra, ma potrebbe rappresentare un buon punto di partenza

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