Tra curve politiche e rettilinei tecnologici, il 2025 che ci aspetta!

Il settore energetico globale si prepara a un 2025 ricco di trasformazioni e sfide, con ripercussioni significative anche sull’industria automobilistica. Le analisi della nota agenzia americana “Wood Mackenzie” (diffuse in Italia da rivistaenergia.it) offrono un quadro delle tendenze che plasmeranno il futuro di fonti tradizionali, energie rinnovabili, transizione energetica e mercati globali. Ecco i punti salienti delle previsioni e il loro impatto sul mondo dell’auto, previsioni a volte positive e altre meno.

Nonostante una produzione industriale globale in crescita (+13% rispetto al 2019), Wood Mackenzie prevede un calo dello 0,6% nella domanda di diesel rispetto ai livelli pre-Covid. Un fenomeno è influenzato principalmente dalla Cina, dove la domanda di combustibili per il trasporto è destinata a diminuire. Nel settore automotive, la crescita delle vendite di veicoli elettrici (EV) e l’adozione di automezzi alimentati a gas naturale liquefatto (GNL) stanno trasformando radicalmente il mercato.

Impatti sull’industria automobilistica
La politica internazionale rimane un fattore cruciale per il mercato petrolifero. Con una domanda globale di greggio prevista in crescita di 1,4 milioni di barili al giorno, la tensione geopolitica potrebbe destabilizzare i mercati, influenzando i costi del carburante. Per il settore automobilistico, questo scenario potrebbe accelerare ulteriormente la transizione verso veicoli a basse o zero emissioni.

L’Arabia Saudita sta emergendo come uno dei principali mercati per lo stoccaggio di batterie, grazie alla strategia “Vision 2030” che promuove investimenti in energie rinnovabili. Questo sviluppo avrà un impatto significativo sull’industria automobilistica, favorendo la diffusione di EV e tecnologie legate allo stoccaggio di energia.

Dopo anni di crescita, le installazioni di pannelli solari globali si stabilizzeranno a 492 GW nel 2025. Questo rallentamento, causato da ostacoli negli investimenti e da vincoli infrastrutturali in Paesi come Cina, India e Brasile, potrebbe avere implicazioni per il mercato automobilistico, in particolare per le aziende che puntano alla produzione di EV alimentati da energia solare.

La domanda di rame, fondamentale per le batterie e i motori dei veicoli elettrici, è destinata a crescere significativamente. Tuttavia, la competizione tra aziende private e statali per l’approvvigionamento delle materie prime potrebbe portare a nuove tensioni sui mercati. La scarsità di progetti minerari potrebbe potenzialmente rallentare l’espansione del settore EV.

Nonostante le promesse politiche di accelerare i progetti di esportazione di GNL, Wood Mackenzie prevede un rallentamento. Per il settore automotive ciò significa un impatto limitato sull’adozione di veicoli alimentati a GNL, ma potrebbe stimolare l’interesse per alternative più sostenibili.

Energie pulite e sinergie industriali
Le compagnie petrolifere nazionali stanno diversificando i loro investimenti, con un focus crescente su tecnologie a basse emissioni di carbonio. Questo cambiamento potrebbe favorire la transizione energetica nel settore automobilistico, incentivando la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative.

Nel 2025, le sinergie tra aziende energetiche saranno cruciali per guadagnare la fiducia degli investitori. Per il mondo dell’auto, questo potrebbe tradursi in una maggiore collaborazione tra settori energetici e produttori di EV, creando nuovi modelli di business.

L’idrogeno blu, prodotto da gas naturale con cattura del carbonio, continuerà a dominare il mercato americano, mentre l’idrogeno verde faticherà a decollare. Tuttavia, la crescita dell’idrogeno blu potrebbe favorire lo sviluppo di veicoli a idrogeno come alternativa ai motori a combustione interna.

L’accordo raggiunto alla “COP29” stabilisce regole globali per i mercati del carbonio, creando nuove opportunità per compensare le emissioni. Nel settore automobilistico, questo potrebbe incentivare la produzione di veicoli a basse emissioni e promuovere l’elettrificazione dei trasporti.

2025, l’anno della svolta?
In conclusione, il 2025 potrà essere un anno di trasformazioni decisive, il banco di prova per il settore dell’energia e dell’automobile. Tra l’ascesa degli EV, l’espansione delle batterie e l’adozione di carburanti alternativi come il GNL o l’idrogeno, il volante della transizione energetica è ben saldo nelle mani dell’innovazione.

Per chi punta a rivoluzionare le quattro ruote non sarà un viaggio senza curve, ma ogni ostacolo superato porterà più vicino a un traguardo fatto di efficienza, sostenibilità e tecnologia all’avanguardia. E se è vero che l’energia muove il mondo, è altrettanto certo che nel 2025 sarà l’auto a muoverlo verso un futuro migliore. Prepariamoci a salire a bordo!

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