Tra scooter, metro e biciclette chi tra Roma e Milano vince la sfida della mobilità?

In Italia, quando si parla di mobilità urbana, c’è sempre uno scontro all’ultimo chilometro tra Roma e Milano.

Un recente studio di Areté ha fatto luce sulle abitudini di spostamento nelle due metropoli, rivelando due stili di guida e di vita ben distinti… e decisamente divertenti!

A Roma l’auto privata resta la regina incontrastata della strada. Ben il 57% dei romani preferisce salire in macchina, mentre solo un timido 25% si affida ai mezzi pubblici.

Colpa di una rete di trasporto pubblico locale poco capillare e dell’amore per lo scooter, che qui conta come seconda voce, con un 7%.

Milano invece punta tutto sulla “mobilità dolce”. Il 42% degli abitanti sceglie metro, tram e bus con – sembrerebbe – parecchio entusiasmo: il 77% si dichiara soddisfatto della qualità del servizio. Se poi ci aggiungi le biciclette e le e-bike (6%), il quadro è completo: trasporti pubblici abbastanza efficienti e una sana dose di sport cittadino.

Tra chi condivide l’auto (car sharing) o preferisce il car pooling, Milano segna qualche punto in più, ma anche Roma qualche spiraglio luminoso lo ha. Il car pooling è usato almeno ogni tanto dal 17% dei romani, segno che qualcosa si muove.

E non è tutto rosa e fiori. Oltre la metà dei cittadini di entrambe le città applaude all’idea di bandire i diesel Euro 5 dai centri urbani, sperando in aria più pulita e un traffico meno congestionato.

Un monito arriva da Massimo Ghenzer, Presidente di Areté: “Roma ha bisogno di una rete metropolitana più ampia e di soluzioni di mobilità condivisa efficaci”, mentre Milano deve continuare a innovare.

Insomma, se a Roma la macchina è ancora sovrana e lo scooter un fedele alleato, a Milano ci si muove a ritmo di tram e pedalate, con un occhio all’ambiente e un altro al pragmatismo cittadino.

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