Traffico di idee ad Automotive Talks

Alcuni giorni fa a Roma si è acceso un vero e proprio motore di riflessione durante l’Automotive Talks, un evento che ha messo sotto i fari il cambiamento rivoluzionario nel mondo della mobilità italiana ed europea.

Protagonisti i vertici di Federmotorizzazione e alcuni dei suoi più autorevoli consiglieri, che hanno tracciato un quadro intenso e critico sull’evoluzione del mercato.

Simonpaolo Buongiardino, Presidente di Federmotorizzazione, ha denunciato una realtà complessa.

La spinta politica verso l’elettrico – partita dal Dieselgate del 2015 e avallata dal green deal europeo – rischia di soffocare il dinamismo del settore automobilistico europeo, già sotto pressione dalla concorrenza cinese, più aggressiva sul fronte dei costi e delle tecnologie.

Durante l’incontro è stato sottolineato il ruolo fondamentale del noleggio, che oggi rappresenta ben il 90% delle vendite di auto elettriche, che sta diventando un ponte tra il cliente e la rivoluzione elettrica.

Questo modello permette un approccio più consapevole e flessibile, con la possibilità di scegliere tra elettrico, ibrido o motori tradizionali in un mercato in rapido cambiamento.

Inoltre, è stato messo in evidenza la sfida quotidiana per i concessionari: capire le esigenze dei clienti e proporre loro la soluzione più adatta, a partire da un’offerta variegata che spazia tra elettrico, ibrido e plug-in. Il cliente è al centro, e la fidelizzazione resta la chiave.

In questo scenario complesso, si registra un consenso crescente sulla necessità di abbandonare la rigidità della scadenza del 2035 imposto dall’Unione Europea, un traguardo ritenuto poco realistico e dannoso per il comparto.

Federmotorizzazione, insieme all’ARA (Alleanza delle Regioni Automotive) e ad altre realtà europee, chiede una neutralità tecnologica che guardi all’impronta carbonica senza vincoli ideologici.

Un richiamo alla razionalità che si riflette anche nelle parole dell’onorevole Mario Draghi, a sottolineare l’importanza di una strategia equilibrata.

Quando si pensa alla mobilità del futuro, non si tratta solo di decidere tra motore elettrico o endotermico. Si tratta di guidare un cambiamento che tenga insieme innovazione, rispetto per l’ambiente, esigenze reali di mercato e competitività internazionale.

Perché la vera sfida non è solo arrivare primi, ma arrivare insieme, senza lasciare indietro nessuno.

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