Per Xi Jinping, Putin e Trump limousine da fantascienza

Con quali auto si muovono i presidenti più potenti al mondo?

Il numero uno cinese, Xi Jinping, nella sua visita a Roma e a Palermo si è spostato con due limousine Hongqi N501 di rappresentanza direttamente arrivate da Pechino con giorni di anticipo. Questa limousine sfoggia una lunghezza di 5,5 metri e sotto il cofano lavora un motore benzina 4.0 V8 turbo da 402 cv di derivazione Toyota. Non si hanno dettagli precisi da quale piattaforma sia nata ma in molti sono convinti che sia quella derivata dal pianale dell’Audi A6 L, versione dedicata esclusivamente al mercato della Repubblica popolare. Proprietaria dell’ammiraglia Hongqi è Faw Group e queste limousine, rigorosamente con una carrozzeria nera, sono riservate solo per il presidente Jinping e per qualche altro alto esponente del governo. Il prezzo, secondo indiscrezioni si aggira sui 655 mila euro. Per la cronaca per questa sua missione all’estero aveva a disposizione ben due esemplari uguali (oltre ad una flotta di 50 veicoli tra vetture blindate, berline, van per lo staff dell’Ambasciata cinese al seguito) ma per la visita ufficiale al Quirinale è stata utilizzata un’Audi A8 con targa italiana, quella in dotazione al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

La limousine del Presidente della Russia, Vladimir Putin, è invece una Kortezh, rigorosamente blindata e dotata di ogni diavoleria di sistema di sicurezza. L’ha costruita un Istituto di Ricerca russo (NAMI) con l’aiuto di svariati ingegneri auto e realizzata dal marchio russo Sollers (insieme ad una berlina, un minivan e un 4×4) e ha sostituito l’ammiraglia Mercedes S 600 Guard Pullman. La Kortezh, ricorda vagamente la Rolls Royce Phantom, è stata messa a punto dalla Porsche Engineering a livello motoristico che ha realizzato un V12 benzina molto potente (la potenza non è stata dichiarata, ma si aggirerebbe su 400 cv e dintorni), impianto frenante Brembo, verniciatura della carrozzeria by l’italiana Blowtherm. Interni tipo top class aeronautico, poltrone in pelle bianca, ampio utilizzo di radica di legno lucida, cockpit con tre schermi LCD con lo stemma dorato sulla parte anteriore dello sportello. Dicono che la limousine è in grado di resistere anche ad un colpo di razzo.

Più variegata la flotta a disposizione del presidente Donald Trump, molto appassionati di vetture sportive dotate di una autentica cavalleria dentro il cofano: nel suo garage figurano due modelli americani, Cadillac Escalade e Tesla Roadster elettrica. Ed ancora la sportivissima McLaren SLR da
617 cv, un paio di Mercedes, una Maybach S600, una Lamborghini Diablo SV del ’97 da 320 orari, una Silver Cloud Rolls-Royce ed una Phantom.

Ma la The Beast (La Bestia) presidenziale è una soltanto, la Limousine blindata ereditata dal precedente presidente Usa, Barack Obama: una vettura che sfoggia un pieno di tecnologia e di sicurezza, quasi un Suv allungato by General Motors nato sul telaio del truck GMC Topkick.
La The Beast può contare su sistemi di difesa al top e in grado di difendersi da attacchi batteriologici e chimici, connessioni protette anche satellitari.

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