A giugno “Parco Valentino-Salone & Gran Premio”

La storia è nota, e anche piuttosto dolorosa: dal 25 aprile al 5 maggio 2002 era in programma, a Lingotto Fiere, l’edizione n° 69 del Salone dell’Auto di Torino. Non andò mai in scena. La crisi dei mercati (un passato che ritorna…) e la concorrenza del MotorShow di Bologna gestito dagli stessi “padroni” risultarono deterrenti fatali. Così morì inesorabilmente quello storico evento nato nel 1900 come Mostra di Automobili presso la Palazzina delle Belle Arti al Valentino e poi trasferita nel nuovo Padiglione 5 realizzato da Riccardo Morandi e tuttora considerato un capolavoro architettonico. In quella sede debuttarono vetture importanti, soprattutto italiane, molte Fiat e Lancia: dalla 1.400 alla 126, dall’Appia alla Thema. E quella sede fu a lungo la vetrina preferita dei Carrozzieri, che giocavano in casa presentando i loro capolavori di design. Per la rassegna biennale di Torino, che aveva appena festeggiato il centenario nel 2000, non ci fu tuttavia più storia, solo la tenerezza dei ricordi.

Adesso qualcosa si muove, anche se non è il caso di farsi suggestionare troppo: non ci sarà un altro vero Salone nella capitale italiana dell’auto. Però la città si prepara ad accogliere, dall’11 al 14 giugno 2015, un evento importante, battezzato con enfasi “Parco Valentino-Salone & Gran Premio”. Il termine salone, insomma, ritorna anche se sarà una cosa diversa.

Parliamo di un Salone dell’auto gratuito e all’aperto, con la magica atmosfera di Goodwood e Pebble Beach, le kermesse che in Gran Bretagna e California hanno ribaltato il concetto tradizionale di manifestazioni automobilistiche. In coda, è previsto un Gran Premio per vetture storiche: gioielli capaci di riproporre le emozioni di inizio Novecento, quando al Valentino si correva la Formula A (poi diventata Formula 1). Per quattro giorni, dunque, Torino si riscoprirà davvero capitale dei motori.

L’evento è stato presentato a Bologna nell’ambito del MotorShow con cui è virtualmente gemellato, anche perché proprio GL Events metterà a disposizione il Padiglione Uno di Lingotto Fiere per la logistica e il «parco chiuso» destinato alle vetture. «Il sindaco Piero Fassino è nel comitato d’onore – ha detto l’assessore ai trasporti Claudio Lubatti – e questo dimostra quanto la città ci creda davvero. Torino sta cambiando Dna, pur senza dimenticare la propria storia. È in atto una rivoluzione culturale, iniziative intelligenti come questa ci aiutano a sperimentare nuove formule. L’anno prossimo sarà molto ricco di manifestazioni per la capitale europea dello sport, il Salone all’aperto rientra tra quelle di eccellenza. Tutta la città sarà festosamente coinvolta». Anche le scuole, dal Politecnico allo Ied che erano rappresentati alla cerimonia d’introduzione dell’evento rappresentati da Massimiliana Carello e Riccardo Balbo con al seguito i prototipi Xam 2.0 e Gloria realizzati dagli studenti.

Ma i veri protagonisti a giugno saranno carrozzieri e designer, i depositari della tradizione e gli stilisti emergenti, un patrimonio unico della Motor Valley torinese. A Bologna Paolo Pininfarina, Umberto Palermo e Alfredo Stola hanno concesso un’anteprima mettendo in vetrina i loro saggi più recenti, concept-car che animeranno anche la kermesse di primavera con altre novità assolute o europee, come la sportivissima Mole di Up Design. Annunciate inoltre numerose primizie in arrivo dal Salone di Ginevra in calendario a marzo.

Saranno oltre cento le auto esposte lungo i viali e nel verde del Valentino, modelli di tutti i brand compresa naturalmente Fca. «Si potranno ammirare, su pedane illuminate, dalle 10 alle 24 – ha spiegato l’organizzatore Andrea Levy – e la notturna è un’altra novità. Vogliamo riaccendere la passione, riavvicinare il grande pubblico alle automobili, ma con un format inedito per l’Italia, soprattutto senza far pagare gli spettatori». La Pininfarina festeggerà 85 anni con una singolare esibizione: «Una sfilata di 85 modelli che raccontano la nostra storia – ha annunciato il presidente Paolo Pininfarina -. L’occasione è ideale. Torino con questa iniziativa che coinvolge tutte le forze in campo ha dimostrato di saper fare sistema».

L’evento clou di «Parco Valentino», dopo le esposizioni statiche, sarà il Gran Premio finale del 14 giugno. Prevede un percorso di 18 km su strade chiuse. Partendo dal Castello del Valentino, attraverserà il centro (con passaggi in piazza San Carlo e in Piazza Castello) per raggiungere la Reggia di Venaria. Non una vera gara: un suggestivo gioco tra passato e futuro in cui le Case, su tutte Ferrari e Maserati, proporranno saggi di ogni epoca.

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