Analisi critica della Bmw Serie 3 Touring, sportiva ed elegante

Nuovo linguaggio delle forme e personalità moderna per la settima generazione per la Bmw Serie 3 Touring. Funzionalità, versatilità, dinamicità sportiva ecco le caratteristiche principali del dna della nuova Bmw Serie 3 Touring. Linee ben marcate e superfici morbide creano la silhouette tipicamente Touring dalle spalle larghe a tutto vantaggio dell’aerodinamica. I veli su questa variante di carrozzeria si erano alzati in giugno al #NextGen di Monaco: ora è già vendita in Italia. Personalità moderna con una carrozzeria che riprende gli elementi fondamentali della berlina, alla quale si aggiunge il volume posteriore (il terzo finestrino laterale ha un “taglio” dal gomito di Hofmeister, il designer che concepì questa soluzione). Il Cx e’ di 0,27, lunghezza 4,7 metri, larghezza 1,82 m, altezza 1,47 m, passo di 2,85 m a vantaggio per testa e gambe anche dietro.

Le sospensioni hanno standard ammortizzatori a controllo elettronico per adattare la loro risposta alla strada e ne sono proposte due sportive, M Sport e ancora M Sport con ammortizzatori a controllo elettronico.

Il vano bagagli varia da 500 a 1.510 litri ed il portellone mantiene l’apertura separata dal lunotto. Come extra, nel vano posteriore sono previsti dei binari con delle membrane di gomma che si sollevano alla chiusura del portellone per stabilizzare il carico, ritraendosi quando si spegne il motore.

Dentro si nota l’abbinamento tra la strumentazione digitale con display da 12″3 e l’infotainment da 10,25″ dove il sistema operativo 7.0 include funzioni di connettività, aggiornamenti over-the-air e comandi vocali del Bmw Personal Assistant (Ciao, Bmw) ed anche gestuali sino al sistema touch dello schermo al centro della plancia, oppure usufruendo dell’immancabile rotella. Ancora sistemi di sicurezza (Driver Attention Camera), assistente alla retromarcia, mantenimento di corsia, controlli elettronici per la dinamica di guida.

Anche la Touring, come alcune delle bavaresi di ultimissima generazione, è in grado di aggiornarsi da remoto. E non specificatamente l’ambito multimediale, ma tutti i componenti soggetti all’utilizzo di una centralina all’interno della vettura. Un modus operandi già visto su alcune Tesla.

La famiglia dei propulsori offre benzina 320i da 184 cv, 330i da 258 cv, M340i da 374 cv e diesel 318d da 150 cv, 320d da 190 cv e 330d da 265 cv. Cambio manuale presente solo sulle diesel 318d e 320d, mentre le altre dispongono dell’automatico ad otto rapporti. La trazione integrale è standard sulle 330d e M340ixDrive da 386 cv e viene offerta come extra sulla 320d. In estate arriverà la versione 330e, 252 cv, plug-in hybrid con 60 km di autonomia in elettrico, formato dal benzina 2.0 ed un motore elettrico da 68 cv, può raggiungere quota 109 cv quando si pigia a
fondo l’acceleratore.

I prezzi in listino partono dai 39.750 euro della 318d base, la versione d’ingresso. Il top di gamma diesel è offerto a 64.650 euro (330d xDrive M Sport). Per le versioni benzina da 52.700 euro (330i) a 68.520 euro (330i x Drive M Sport). In totale 27 versioni. Gli allestimenti sono Business Advantage, Business Advantage Automatica, Sport, Luxury e M Sport.

Per il test stradale abbiamo scelto la 330d x Drive con sospensioni a controllo elettronico e con pneumatici generosi: in barba alle misure questa Touring ha sciorinato un repertorio sportivo con accelerazioni e riprese sorprendenti, tenuta di strada sicura, frenata potente.

Decisamente un ottimo prodotto. La si può acquistare anche da 299 euro al mese, Tan 4,95%, Taeg 6,82. La soluzione leasing whi-buy è valida fino al 31 dicembre.

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