…e dopo Hamilton ? Hamilton !?

Siamo reduci dall’ufficialità dell’accordo sul rinnovo di Lewis Hamilton, tanto atteso (e per certi versi scontato) quanto anomalo, nelle tempistiche e nelle modalità di raggiungimento. Lewis guadagnerà 40 milioni di euro per la stagione 2021. La Mercedes e il campione inglese valuteranno reciprocamente se proseguire insieme – al netto anche delle sensazioni prestazionali sul progetto 2022 – che sancisce l’inizio di una nuova era regolamentare.

L’ulteriore futuro rinnovo, però, è tutt’altro che scontato, per forze opposte che attraggono Mercedes verso variegate decisioni e direzioni. Il team di Toto Wolff sta valutando ogni alternativa possibile per il futuro. Analizziamo insieme le opzioni sul piatto: Hamilton è il pilota più competitivo in circolazione e uno dei migliori di tutti i tempi, ma inizierebbe la stagione 2022 da 37enne. Contemporaneamente, Mercedes è consapevole di come Max Verstappen sia uno dei talenti più cristallini del paddock e che farebbe carte false per vestirsi d’argento; l’olandese ha 12 anni in meno e costerebbe, al momento, 15 milioni di euro all’anno, un terzo del fuoriclasse britannico.

Entra in gioco, inoltre, la raggiante figura di George Russell, campioncino classe ’98, già in orbita Mercedes, che quest’anno ha umiliato Bottas nel weekend in cui ha sostituito Hamilton, malato di Covid. La prestazione di George, nel Gran Premio di Sakhir, ha smosso molto nell’immaginario collettivo: vedere un esordiente annientare Bottas, compagno di squadra, che siede su quel sedile da 4 stagioni, ha affossato il finlandese stesso (anche se accanto a te dovesse esordire Ayrton Senna, avresti comunque il dovere di dominarlo dalla prima prova libera sino all’ultimo giro di gara ); come se non bastasse, l’exploit di Russell ha scalfito persino l’immagine da supereroe creata attorno a Lewis, ridimensionando l’epicità del suo palmares. Russell è un profilo perfetto, giovanissimo ma maturo, umile ma carismatico… potrebbe diventare il Leclerc di Mercedes.

A questo punto la palla passa a Hamilton: se Lewis confermerà la propria totale superiorità, la scuderia di Stoccarda non avrà motivo di cambiare “capitano”; nel caso in cui, invece, il britannico dovesse far trasparire un fisiologico calo di rendimento dovuto all’età e Bottas dovesse confermare la propria mediocrità, non ci sarà da stupirsi se Mercedes si presenterà in pista a marzo 2022 con una line-up completamente nuova. Con attesa e irrefrenabile curiosità, godiamoci la stagione 2021…

Ai posteri l’ardua sentenza.

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