Giù il sipario sui Saloni dell’Auto, le novità ora sono in streaming

Il sipario, causa Covid, ha oscurato del tutto il calendario dei saloni dell’auto.

Un 2020 che ha visto uscire di scena il Montreal International Auto Show, l’European Motor Show Brussels, il Canadian Auto Show di Toronto, il Chicago Auto Show, il Geneva Motor Show, l’Auto China di Pechino, il North American Auto Show di Detroit. E spulciando nell’agenda non è dato sapere ad oggi se andrà in onda in ottobre il Mondial de l’Automobile a Parigi o in novembre Milano Autoclassica.

Molti organizzatori stanno valutando di ripartire nel 2021 o addirittura nel 2022. Alcune case automobilistiche non hanno perso tempo nell’allestire dirette tv per presentare le loro novità in streaming tramite una rete telematica.

Renault ha pubblicizzato la sua offerta ibrida innovativa con la gamma E-TECH (Clio da 140 cv, Captur da 160 cv e Megane da 160 cv), Lamborghini ha presentato nei minimi dettagli la sua nuova spettacolare creazione Urus, Maserati il 16 luglio presenterà la nuova Ghibli Hybrid. Opel si è reinventata con il nuovo Mokka con un abitacolo avveniristico, Seat ha alzato i veli sulla Cupra el-Born elettrica da 500 km di autonomia e che lancerà nel prossimo anno ma ha aperto una vetrina sulle strategie future dei marchi Seat e Cupra, Fondazione Symbola ed Enel in collaborazione con FCA raccontano l’esperienza di cento eccellenze dell’e-mobility, Ford e TomTom hanno stipulato un accordo pluriennale per realizzare la nuova generazione di servizi sulla navigazione e sul traffico in tempo reale.

Il sistema SYNC sarà di serie sull’elettrica Mustang Mach-E e in opzione sull’F-150. Ha aperto una finestra sul futuro l’Audi con la Q4 Sportback e-tron concept, 306 cv. La versione di serie attesa nel 2021: sarà il settimo totalmente elettrico del marchio tedesco. Mercedes con Sajjad Khan e George Wagener hanno alzato i veli sulla S-Class DIGITAL #1 – My MBUX. Toyota ha iniziato la produzione della nuova Yaris a Valenciennes col motore 1.5L TNGA con un investimento di 300 milioni di euro.

Salvatore Internullo, direttore brand Peugeot Italia ha illustrato le nuove sfide del brand del Leone. L’1 agosto Nissan (maltempo permettendo) proporrà a Yokohama la sua visione per la mobilità del futuro con il modello Ariya (presentazione in anteprima il 15 luglio). Kia non smette di stupire con Mild hybrid, Plug-in e XCeed. Citroen ha svelato le nuove C4 e e-C4, Suzuki introduce Across. Anche Bmw sfrutta questi canali d’informazione per pubblicizzare le ultime novità. Importanti aggiornamenti per la gamma Skoda Model Year 2021 a cominciare da Octavia, quindi Kamiq, Karoq, Kodiaq e Superb. Toyota ha iniziato la vendita della nuova LC Cabrio, Bentley migliora il suv di lusso Bentayga.

Non è la prima volta che, nella storia dell’auto, sono stati annullati importanti Saloni. Ginevra (prima volta nel 1905), oltre all’edizione di quest’anno, la nr 90, per causa del coronavirus, ha registrato in passato altre defezioni: nel 1907 fu Zurigo ad ospitare il Salone motoristico svizzero. Poi, una lunga pausa fino al 1923 per la quarta edizione nuovamente allestita a Ginevra. Tre anni dopo la rassegna andò in scena definitivamente al Palais des Expositions. Anche oltreoceano non mancano episodi analoghi. Detroit, andato in scena nel 1907 al Beller’s Beer Garden presso il Riverside Park osservò un lungo stop dal 1943 al 1952.

Dal 1985 fu spostato nel Cobo Center. Poi venne rinominato North American International Auto Show nel 1989.  Mary Barra, presidente di General Motors, voleva scoprire a Detroit la Cruise, la prima auto elettrica a guida autonoma del marchio. Out anche il New York International Auto Show al Jacob Javits Convention Center: prima edizione nel 1900 con oltre quattro piani di esposizione. Non sono andati in onda il Seoul Motor Show, l’Auto Show di Montreal e di Chicago. Quest’ultimo fu inaugurato nel 1901 e nel 2008 è andata in onda la edizione numero 100. Il Mondial de l’Auto di Parigi (1-11 ottobre) a Porte de Versailles, cadenza biennale, è uno dei più antichi sin dal 1898. Debuttò grazie ad Albert de Dion, pioniere del campo automobilistico.

Prese l’attuale denominazione, Mondial de l’Automobile nel 1988. Il Salone è stato annuale fino al 1976, poi biennale. Da quest’anno si aggiorna e si amplia: alla parte espositiva per il pubblico se ne aggiunge una dedicata al mondo business, compresi i test drive dei nuovi modelli.

L’evento nel suo insieme si chiamerà Paris Motion Festival. Per i Saloni di Francoforte, Shangai e Tokyo, a cadenza biennale, occorrerà attendere il 2021. E proprio l’appuntamento di Francoforte, che va avanti dal 1951, per volontà del Consiglio di amministrazione del Vda, l’associazione dell’automobile tedesca, traslocherà in una location: Berlino, che ospitò la prima rassegna nel 1897, Amburgo o Monaco di Baviera?. Tutto questo perchè Francoforte negli ultimi anni aveva
suscitato sempre meno interesse con una pesante flessione del 30% di pubblico.

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