I dialoghi di Senofane

“Che figo quel biondazzo” dice lei, guardando la TV.
 “Mah… basta che uno abbia un fisico alla Big Jim e subito ti piace!” ribatte lui, con leggero fastidio, alzando la testa dall’articolo sull’ultima partita della Juve e dando uno sguardo veloce e indulgente alla sua pancetta.
“E poi…” continua “hai capito cosa vuol dire ‘sto spot? Va bene che il tipo ha un gran pettorale e la tartaruga in bella vista, ma di che parla?” 
”È una Ford, ma non mi ricordo il modello, sarà la Escort, o ‘na Fiesta!” risponde lei annoiata.
“Buh, io ho solo visto la ragazza che lo guarda da dietro gli occhiali da sole!”
“E guarda caso non hai visto la signora di una certa età che fa altrettanto…!!”
Lui fa una pausa e poi “E perché alla fine il tipo si guarda il costume e poi entra in auto? Che razza di finale è? Fa ridere?”
“Sì, va beh, però sei leeeeento! Parla della portiera che si apre senza dover infilare la chiave nella serratura!
“E come hai fatto a capirlo??”
“È facile, il biondo ha la chiave nel costume e quando si guarda lì, non si guarda proprio lì, ma, guardando lì, si ricorda che ha la chiave elettronica nel costume e non deve infilarla per aprire la Escort!”
“Ma che Eeeescort! Non la fanno più da 20 anni!” e riprende annoiato a leggere la Gazza…

Forse vi starete domandando: ma ‘i dialoghi’ (oi dialogoi in greco antico) non li ha scritti Platone?
Vero, ma, meno conosciuti, ma altrettanto interessanti sono quelli di Senofane, e in queste pagine li riprendiamo volentieri.

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