Opinioni varie

Lo confesso, mi sono rotto le scatole. Sono stufo di dover sempre inseguire e ricominciare da capo in un mondo dove da oltre 25 anni, quotidianamente, mi confronto con varie problematiche. Credo sia lo stesso per tutti coloro che operano seriamente nel mondo dei motori, ma credo che stavolta si sia superato il limite. Ovvero? Faccio qualche esempio. Lavoro alla radio, quindi voce, suoni, immaginazione. Raccontare le auto è difficile ma ci provo. Ebbene, ricevo spesso comunicati stampa con listini prezzi in cui mi si chiede la gentile pubblicazione. Dopo tre o quattro mail di questo tenore, faccio presente che per radio, primo, non riesco a pubblicare, secondo più che il listino prezzi e gli accessori, forse mi sarebbero più utili informazioni sul prodotto che non ho, non ricevo e non partecipo alle presentazioni media. Mi pare semplice, educato e lampante. Risposta: il PR della Casa in questione (PR abbreviativo di pernacchia suppongo) mi ha riempito di insulti, dicendo che bastava dire che non volevo più ricevere la mail e che non era necessario sottolineare come ho fatto. Dopo averlo educatamente mandato a quel paese, ricordando chi fossi, dove lavoravo e da quanto tempo, sono ancora in attesa di news sul loro prodotto. Altro esempio: lancio internazionale di modello di punta di Casa tedesca. Stranamente arriva invito, vado, guardo e osservo. E fra i presenti scopro esserci anche la figura dei blogger, quelli veri, penso. Infatti, la protagonista è una che nella vita insegna a spogliarsi, lo ha fatto per lavoro e ha qualche calendario alle spalle, una inchiesta sulle cene eleganti e via di questo passo. Poi osservo che mancano alcuni colleghi, rappresentanti di quotidiani nazionali, mica robetta. La risposta è stata: abbiam dovuto fare delle scelte. Vero, a casa loro comandano loro. Ma che cavolo di scelta è quella di preferire una (simpatica nulla da dire) ex stripper rispetto a un professionista di testata nazionale? Forse che se la stripper parla bene del modello in questione è più attendibile del professionista che ne dovesse parlare male? E poi, forse, non sarebbe il caso di tirare fuori gli attributi e dire sta macchina va male, è rumorosa, non tiene la strada come le concorrenti? Sarebbe fuori luogo o semplicemente stiam facendo il nostro lavoro? Ecco il punto, per noi è lavoro, per la stripper e certi PR forse è la vacanza a scrocco, come fece altra blogger a Portorico con piedi a mollo in piscina e PR dell’epoca a sottolineare che uno sporco lavoro (stare a mollo) qualcuno deve pur farlo. E parlando di blogger, mi capita sotto l’occhio una serie di commenti su un modello tedesco, tutto riportato con enfasi da questi volenterosi dell’informazione libera dei motori. Vedi i curriculum, quando appaiono, e scopri che in una redazione non avrebbero fatto nemmeno le pulizie di Pasqua. Leggi il pezzo, enfatico ovviamente, e scopri che riportano pari pari la cartella stampa. E magari sono pure pagati dalla Casa in questione. E se obietti che non sono giornalisti, ti senti dire che sono pubblicisti, quindi autorizzati a farlo. E allora, riassumendo e facendoci carico delle nostre colpe di professionisti del settore, mi sono rotto le scatole. Mi sono stufato di sentirmi dire “abbiam fatto delle scelte” e poi a livello umano e professionale vedi che queste scelte sono offensive. “Comanda il marketing non posso farci nulla” altra obiezione. Bene, vuol dire che il marketing, se vuole che si parli della vettura, metterà mano al portafoglio come fa coi blogger o con le spese di viaggio agli eventi. Gratis non arriva più nulla. E certi PR, invece che offendere dopo aver fatto una pirlata (preghiera di pubblicazione a una radio..), facciano un esame di coscienza, perché se l’andazzo è questo, i primi a saltare saranno proprio loro, vista l’inutilità della loro figura. Ecco perché mi sono rotto le scatole ed ecco perché è arrivato il momento di fare dei distinguo nella nostra categoria e fra i PR delle Case. Decidersi a cosa fare da grandi, sarebbe ora. Altrimenti quando uno si rompe le scatole, non si sa mai come reagisce…

1 commento
  1. Autologia
    Autologia dice:

    Il sarcastico “Cicca” non perde l’occasione di fustigare comportamenti discutibili di alcuni attori di questo mondo “automobilaro”

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