Quanto ne sanno i giovani italiani di Sicurezza Stradale? Nel 2018 ben il 71% si è dimostrato preparato

Secondo una ricerca effettuata dal gruppo di autoscuole “Guida e Vai” sulla preparazione in materia di Codice della Strada e sicurezza stradale, i giovani italiani oggi sarebbero più preparati rispetto a qualche anno fa.

Ma qual è il grado di conoscenza delle regole del Codice della Strada, delle normative e dei rischi a cui si va incontro guidando?

Tutti questi argomenti sono stati oggetto di una ricerca realizzata da “Guida e Vai”, un gruppo di oltre 400 autoscuole distribuite su tutto il territorio italiano.

La ricerca è stata effettuata attraverso l’applicazione mobile Quiz Patente Ufficiale, la più scaricata in Italia per esercitarsi con i quiz della patente, con circa 5milioni di donwload e 120.000 utenti unici al giorno, e sempre nelle prime posizioni in classifica per il settore Educational. L’applicazione, realizzata dalla software house Reddoak proprietaria del brand, intercetta infatti il 90% del target italiano della fascia di età dai 16 ai 25 anni.

Il sondaggio è stato realizzato direttamente sull’ App a 16.620 utenti, tra i 16 e i 24 anni, nel periodo dal settembre-ottobre 2018. Oggetto del questionario sono state domande tecniche sulla teoria della patente e sul Codice della Strada, domande sulla sicurezza stradale e domande sulle normative vigenti, con l’obiettivo di valutare il livello di conoscenza dei giovani italiani su questi argomenti.

Dai dati raccolti è emerso che ben il 71% ha risposto senza errori (con lievissime differenze tra Nord, Centro e Sud, rispettivamente con il 32, 35 e 33% di risposte errate). Meglio le donne degli uomini, rispettivamente con il 53% e il 47% di risposte corrette.

La maggiore preparazione e consapevolezza è sicuramente merito di un lavoro costante e integrato, che sta coinvolgendo scuole, autoscuole, Polizia Stradale, Istituzioni ed Enti, per garantire la riduzione degli incidenti stradali e l’aumento della consapevolezza nei giovani italiani sull’importanza dei comportamenti corretti alla guida, come il divieto di utilizzo dello smartphone quando al volante o il divieto di guidare sotto effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti, per salvaguardare la propria e l’altrui incolumità.

Quali gli errori più comuni? L’indagine effettuata da “Guida e Vai” e resa pubblica durante il Forum Nazionale Autoscuole (FNA), organizzato lo scorso novembre 2018, ha messo in evidenza gli argomenti su cui i giovani italiani si dimostrano ancora carenti. Solo il 3,6% ha saputo rispondere alla domanda “Con quali condizioni meteorologiche si verifica il maggior numero di incidenti stradali?” ovvero “tempo sereno”; mentre il 56,6% ha risposto pioggia e il 39,8% nebbia. Il 53,9% ha indicato lo “schiacciamento da macchinari” come principale causa di decesso nei Paesi più industrializzati, il 3,8% ha indicato lo sport in pausa pranzo, lasciando in ultima posizione la risposta corretta ovvero “gli incidenti stradali” con il 42,4%. Altro dato emerso è la bassa conoscenza della normativa inerente all’Omicidio Stradale e al reato di lesioni personali stradali. Infatti, nonostante l’argomento sia di interesse pubblico e sia stato ampiamente dibattuto negli ultimi mesi, solo il 34,7% ha risposto correttamente alle domande, il 54,4% ha dichiarato di non avere le idee chiare e l’11% ha dichiarato di ignorare completamente l’argomento. Segno che su questo fronte c’è ancora molto da lavorare.

Opuscolo FNA 2018 - 2.indd

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