Il sogno di Elon Musk: tutto il traffico sotto terra

Altro che auto volanti: il fondatore di Tesla e SpaceX illustra un progetto per costruire autostrade sotterranee dove viaggiare fino a 200 km l’ora
Qualche anno fa l’idea era stata presentata dalla PLP Architecture all’Istituto degli Ingegneri Meccanici di Londra. Il progetto si chiamava Cartube e prevedeva un sistema per eliminare il traffico di superfice in una delle città più congestionate al mondo da questo punto di vista, sfruttando tunnel sotterranei che simulerebbero autostrade e tangenziali. Al centro del progetto c’erano le auto elettriche a guida autonoma, che potrebbero regolarizzare la mobilità urbana ed addirittura aumentarne il flusso orario. Cartube è rimasto però soltanto un’idea: troppo complicata per Londra che sotto terra è già traforata dalle centinaia di gallerie che formano la metropolitana cittadina più estesa del mondo. Ma la necessità di trovare altri spazi dove veicolare il traffico, resta molto attuale.
Così, mentre Uber e molti costruttori tecnologici stanno puntando sulle auto volanti e promettono sperimentazioni pratiche già entro tre anni (https://autologia.net/auto-volanti-entro-2020/), Elon Musk torna a puntare su una rete sotterranea di autostrade high tech. Il fondatore e numero uno del produttore di auto elettriche Tesla e della società aerospaziale SpaceX ha presentato un video del progetto della sua ennesima azienda chiamata “The Boring Company”. In esso si vede una vettura che, al posto di rimanere imbottigliata nel traffico, viene calata dalla strada tradizionale dopo essersi posizionata su una sorta di piattaforma che funge da ascensore. La vettura stessa viene così trasferita in un tunnel sotterraneo dove – restando su quella piattaforma – può arrivare a viaggiare fino a 200 chilometri all’ora.
In un video trasmesso da Vancouver (Canada) Musk ha spiegato che «non c’è limite reale a quanti livelli di tunnel si possono avere. Le miniere più profonde del resto già oggi superano in lunghezza i grattacieli più alti». A lui piacerebbe arrivare ad avere fino a 30 livelli capaci di accogliere auto e Hyperloop, il treno superveloce da lui pensato per collegare Los Angeles e San Francisco in 30 minuti. Non è dato sapere se questo progetto prenderà mai forma e, se sì, quanto ci vorrà. Attualmente la Boring Company sta costruendo un demo di un tunnel nel parcheggio di SpaceX, a Los Angeles, ma avrà bisogno dei permessi della città per spingersi oltre quei confini. Mentre lavora a questa sua prossima impresa futuristica, Musk ha già bocciato invece l’idea delle auto volanti: «Solo il pensiero mi mette ansia», ha commentato. Chissà perché. Forse perché non ci ha pensato lui per primo? (avvenire.it)

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