2 maggio, tragica ricorrenza nei Rally

Il 2 maggio è la data che segnò la svolta dei rally moderni. 
Il destino volle che nel medesimo giorno, nel medesimo luogo, la Corsica, con lo stesso numero di gara, il 4, perdessero la vita tre grandi campioni: Attilio Bettega, Henry Toivonen e Sergio Cresto. Successe nel 1985 e si ripeté nel 1986. Le vetture erano tutte e due le volte delle Lancia, la 037 prima la Delta S4 dopo. Due sigle identificative di modelli da corsa, destinati solo ed esclusivamente ai rally, nella categoria più nota come “Gruppo B”. 
Ma l’esasperazione della potenza stava diventando troppo elevata, per tenere il passo di una agguerrita concorrenza che vedeva la presenza sui campi di gara di diverse marche prestigiose: Audi, Peugeot, Ford, Austin. 
Il 2 maggio del 1985 nella prova speciale di Zerubia, il destino fu fatale al pilota italiano che più di tutti stava raccogliendo risultati nel campionato del mondo rally. La Lancia 037, uscendo di strada, colpì un albero proprio dalla parte del pilota trentino, mentre si salvò miracolosamente il suo navigatore Maurizio Perissinot. 
Il 2 maggio del 1986, Toivonen-Cresto erano leader della classifica con ampio margine sugli avversari, una inspiegabile uscita di strada nella prova speciale del Colle dell’Ominanda, provocò un incendio che per la sua violenza non permise neanche di uscire dall’abitacolo ai due sfortunati piloti che morirono carbonizzati. 
Alla Federazione mondiale dell’automobile si riunirono d’urgenza e presero la decisione. I gruppi B vanno “fermati” sono troppo pericolosi per le strade dei rally. Infatti i motori erano arrivati a potenze inimmaginabili nell’ordine di 600 cavalli, per un peso che non arrivava a 1.000 kg. 
Questi gruppi B rimasero tristemente nella storia come “I mostri dei rally “. 
Le nuove regole, a partire dal 1987, riportarono sulle strade dei rally le vetture derivate dalla serie, fu deciso che andassero applicati i progressi nell’ambito della sicurezza. Negli anni successivi ci furono i trionfi delle Lancia Delta nella versione 4wd e poi Integrale , che si confrontavano con Toyota, Subaru e Ford. 
Purtroppo era stato necessario il sacrificio di tre grandi campioni:
Attilio, Henri e Sergio, che oggi 2 maggio vogliamo ricordare.

1 commento
  1. Faber
    Faber dice:

    Una grande tristezza e nostalgia…quando ripenso a quei fatti, ma anche tanto orgoglio per quello che hanno saputo dare a questo sport che tanto amiamo.

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