Il fascino irresistibile delle metropoli sostenibili

Londra, New York e Parigi guidano la classifica delle metropoli più vivibili e dinamiche del mondo secondo l’IESE Cities in Motion Index. Analizzate 183 città su nove fattori chiave, dall’innovazione alla qualità della vita. Ecco dove il futuro urbano è già realtà

Vi siete mai chiesti dove trasferirvi per vivere una vita stimolante, ricca di opportunità e – perché no – con qualche brunch gourmet nel weekend? A rispondervi non sono l’ennesimo blog di viaggi o classifica su Instagram, ma l’IESE Cities in Motion Index, una delle analisi più approfondite e articolate sullo stato di salute delle metropoli globali. Secondo gli esperti che hanno stilato questa classifica (pare scientificamente fondatale città più dinamiche e vivibili al mondo sono Londra, New York e Parigi.

L’indice, che quest’anno è giunto alla sua decima edizione, ha passato al setaccio ben 183 città in 92 Paesi, valutandole su nove fattori chiave: capitale umano, coesione sociale, economia, governance, ambiente, mobilità e trasporti, pianificazione urbana, profilo internazionale e tecnologia. In tutto, oltre 100 indicatori: dalla velocità di internet alla quantità di musei, dalla facilità di fare impresa ai tempi medi di spostamento. Una specie di check-up completo per le città.

Come visto le vincitrici sono le solite conosciute con qualche sorpresa. Dopo il podio composto (come detto) da Londra, New York e Parigi, entrano nella top ten Tokyo, Berlino, Washington, Copenaghen, Oslo, Singapore e San Francisco.

Londra domina non solo per il suo status di capitale globale, ma anche per governance, innovazione e pianificazione urbana. Non brilla invece in coesione sociale, dove si ferma al 20° posto. Ma potrebbe andare peggio: New York, nonostante il suo primato economico, si piazza al 127° posto per coesione sociale – un dato che fa riflettere, considerando la sua posizione di rilievo nel panorama globale.

Parigi, la ville lumière, si distingue per equilibrio: ottimi risultati in capitale umano, pianificazione urbana e profilo internazionale.

Cinque città europee nella top ten non sono solo una buona notizia per chi sogna un cappuccino con vista sulla Senna, ma la conferma di un trend solido. Le città europee – da Madrid a Copenaghen, passando per Berlino e Oslo – si distinguono per l’equilibrio tra sostenibilità, inclusione e pianificazione urbana, con politiche che puntano più alla qualità della vita che alla crescita sfrenata.

Le novità dell’edizione 2025 è la maggior attenzione al gender gap con nuovi indicatori sulla leadership femminile e all’ambiente con il peso dato alle energie rinnovabili e agli spazi verdi, al mondo del lavoro ibrido, grazie alla misurazione della disponibilità di spazi coworking.

L’altra faccia della medaglia sono le città americane, che dominano la classifica per performance economica – otto su dieci in questo ambito sono negli Stati Uniti – ma perdono punti su coesione sociale e ambiente. È un promemoria utile: la ricchezza non basta a creare vivibilità.

Nei Paesi in via di sviluppo la scalata è ancora lunga. La migliore in America Latina è Santiago (89ª), seguita da Buenos Aires e Città del Messico. In Africa, solo Città del Capo entra in classifica, ma al 156° posto. In fondo alla lista troviamo Lagos, Lahore e Karachi.

Secondo gli esperti dell’IESE, le città più lungimiranti sono quelle che pianificano ogni attività o intervento insieme con i cittadini, in modo flessibile e partecipativo, puntano alla sostenibilità come valore guida, rafforzano la coesione sociale e l’inclusione digitale, sviluppano cooperazioni internazionali e – fattore fondamentale – misurano costantemente i propri progressi.

Alla fine, il messaggio è chiaro: una città non è vivibile solo perché è ricca o famosa, ma perché sa prendersi cura dei suoi abitanti, coinvolgerli, innovare senza escludere, e guardare al futuro con consapevolezza. Le migliori metropoli non sono perfette, ma cercano ogni giorno di esserlo un po’ di più.

E se Londra, New York e Parigi vi sembrano ancora troppo lontane… magari è il momento di guardare con nuovi occhi alla vostra città. Chissà che non stia scalando la classifica senza che ve ne siate accorti.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *