Breve estratto dal glossario dei giornalisti ignoranti
Leggendo i titoli di giornali e sommari dei telegiornali viene da chiedersi quante baggianaggini ci raccontino visto che, per gli argomenti di cui ci intendiamo, ne dicono a bizzeffe a iniziare dalla terminologia. Po magari i blogger seguono ovviamente a ruota e amplificano gli errori.
Ne siano esempio tre, i primi che ci vengono a mente:
Apecar
Chi è lo scemo che ha chiamato per primo così il tre ruote mitico Ape? Dove se lo è inventato? L’Apecar è esistito effettivamente, ma era la versione 4 ruote e con volante (ecco il “Car”) costruito per un certo periodo di tempo prima che arrivassero il Porter e il Quargo (che nome del..!). meno male che l’Ape Calessino fa un po’ giustizia. l’Ape è Ape e basta. Con tutta la sua capacità di ribaltarsi alla prima curva presa sportivamente.
Jeep
La jeep del Papa è universalmente tale, che sia una Fiat Campagnola, una Mercedes ML o la recente Hyundai Santa Fe.
FCA e Marchionne ringraziano per la pubblicità gratuita (forse non richiesta e non v’è certezza che giovi alla causa).
Go-Kart
Il Kart è Kart e basta: Go fu la prima azienda a produrne di rudimentali. Forse questa errata denominazione è quella maggiormente perdonabile, anche se alla stessa maniera tutte le auto dovrebbero chiamarsi Benz-automobili…
E negli altri settori (chimica, medicina, arte etc) quanti nomi sbaglieranno ? Non ci vuole il professor Sabatini per correggersi, solo un po’ di attenzione e diligenza giornalistica. Altro che corsi di aggiornamento….
E per chiudere ancora una perla non di un giornalista, ma di un personaggio pubblico che ha seguito quanto detto sui vari media. Un Tweet di Celentano: “nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi MUORE. Otto i feriti di cui quattro in modo grave.”
Mi spiegate come fa una vecchia Lybra a raggiungere i 180 km/h in città? Anche volendo doveva arrivare da un rettilineo di almeno 1 km…..Magari andava “solo” a 100, che comunque è già un crimine.
Bravo Valerio,
io aggiungerei anche centimetri cubici, che compare sempre più spesso perfino sui titoli di blasonate testate…
Sergio Casagrande