Al via il corso per Restauratori di Auto Storiche specializzati.

Lodevole iniziativa dell’Automobile Club d’Italia e del Centro Nazionale Opere Salesiani che nei giorni scorsi hanno

presentato un progetto di formazione e specializzazione per “Restauratori di Auto Storiche”

Il corso ha l’obiettivo di salvaguardare lo straordinario patrimonio di tradizione automobilistica del nostro Paese, dando una risposta qualificata alla domanda sempre crescente delle aziende specializzate nella conservazione e nella valorizzazione dei veicoli d’epoca.
La volontà è quella di garantire un futuro all’automobilismo storico, favorendo contemporaneamente delle possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro per dei giovani disposti a assimilare uno specifico bagaglio formativo di eccellenza.

L’ACI e il CNOS-FAP hanno messo a punto in un corso di formazione professionale della durata triennale, rivolto ai ragazzi in età scolare e successivamente un corso di specializzazione da 300 ore per la formazione di addetti al restauro di auto storiche, quest’ultimo rivolto ad operatori del settore carrozzeria e autoriparazione o a giovani che abbiano già conseguito la qualifica di formazione professionale. I corsi sono attivi da settembre presso l’Istituto Salesiano “Teresa Gerini” di Roma. Il progetto sarà certamente esteso ad altre città. Questa iniziativa, inoltre, sperimenta un nuovo modello di interazione tra l’istruzione, la domanda e l’offerta di lavoro. L’attività formativa in aula si integra con stage e periodi di apprendistato nella rete qualificata di officine meccaniche ACI in tutta Italia.

Forte di 110 anni di attività, l’Automobile Club d’Italia mette a disposizione del corso l’insieme di attività e servizi sotto il marchio ACI Storico, il nuovo club degli appassionati di auto storiche nato all’interno dell’ACI. “Valorizzare il patrimonio storico a quattro ruote, favorire l’occupazione giovanile, qualificare l’offerta delle officine, offrire garanzie e tutela ai collezionisti: questi i principali obiettivi di ACI che il progetto avviato con CNOS-FAP contribuisce a raggiungere” – Lo ha sottolineato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – “con il know how innovativo di ACI Storico portiamo la grande tradizione automobilistica italiana nel futuro”. “In Italia operano 8.000 officine specializzate nel restauro – ha dichiarato dal canto suo il Segretario Nazionale CNOS-FAP Settore Automotive, Matteo D’Andrea –  ma il ricambio generazionale di manodopera qualificata non è garantito, sia per gli elevati livelli di esperienza richiesti, sia per la quasi totale assenza di corsi specifici di formazione professionale. Il nostro progetto intende colmare la lacuna e creare nuove generazioni di esperti restauratori di auto d’epoca, con nuove opportunità occupazionali

2 commenti
  1. BONOMETTO PIETRO
    BONOMETTO PIETRO dice:

    Mi congratuli con l’ACI che ha promosso questa interessante iniziativa, molto bene, per salvaguardare la nostra storia attraverso l’evoluzione dell’ automobile.
    Speriamo che tutto questo porti anche ad un risultato positivo, per creare nuovi posti di lavoro.

  2. raffaele
    raffaele dice:

    lodevole iniziativa, l’ambiente è privo di autorevoli interlocutori che potrebbero dare un importante contributo e colmare le lacune.
    sono a disposizione per indicare le direttive corrette.
    ciao

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